LATINA – ‘Un commissario abusivo e un tesseramento che a due settimane dalla chiusura non ha toccato nemmeno le cinquanta tessere’. Sono questi alcuni dei punti salienti del duro attacco dell’ex consigliere e capogruppo Giorgio De Marchis, al Pd di Latina.
Se tirano venti di scissione a livello nazionale, il clima non è dei più idilliaci nemmeno a livello locale.
Con un partito che ha mancato lo storico appuntamento con il governo del capoluogo e con dirigenti sempre più ai ferri corti.
Un clima che non aiuta e che rischia di compromettere anche il seggio alla Pisana alle prossime regionali
Proprio in quest’ottica potrebbero essere interpretate le fibrillazioni in un partito che dopo la vittoria di Lbc alle passate amministrative appare ancora oggi incapace di riprendere un’iniziativa politica convincente nei confronti della sua base sempre più attratta dal Movimento.
Sarà anche per questo motivo che i vertici della Pisana hanno da tempo iniziato a corteggiare Coletta e i suoi nella speranza di poter travasare in una qualche lista civica quel 75,1% che ha premiato Lbc al ballottaggio dello scorso giugno.
Un ragionamento che andrebbe però sostanziato con fatti concreti, perchè tra qualche mese per il sindaco e i suoi sarà difficile fare campagna elettorale per Zingaretti senza connotarsi politicamente e senza portare a casa una qualche sostanziosa contropartia in termini di finanziamenti e di presenze nel listino.
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