LATINA – Nelle ultime ore, a seguito di accertamenti da parte degli inquirenti sull’incendio scatenatosi la settimana scorsa, si fa sempre più strada l’ipotesi di incendio doloso. L’autore (o forse gli autori) dell’incendio intorno a mezzogiorno del 22 settembre divampato nelle aree verdi fra via dell’Agora, via Isonzo e via Regione Veneto lo avrebbero appiccato almeno in due punti diversi. Ciò spiegherebbe anche la grande estensione dell’incendio che, alimentato dal forte vento di quei giorni, non ha tardato a propagarsi rapidamente senza risparmiare alberi, pini, cartelloni pubblicitari.

Gli investigatori dei carabinieri del nucleo Forestale e elementi dei Vigili del fuoco stanno raccogliendo più elementi possibili per risalire agli autori. Nei giorni scorsi sono stati sequestrati due reperti che secondo gli inquirenti devono esser stati usati per innescare le fiamme: un accendino e residuo di materiale pirico del tutto simile a quelli usati a Capodanno per innescare i razzi dei fuochi d’artificio.

Le fiamme si sono sviluppate velocemente e nel giro di pochi minuti si sono estese su più fronti minacciando case, uffici e scuole, tra cui il Liceo Majorana e il Comando di polizia locale nell’area del mercato settimanale. Alcuni focolai sono stati domati solo tra giovedì e venerdì.


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