L’obbligatorietà della mascherina ha creato non pochi fastidi, soprattutto se si sta fuori da casa tutto il giorno per lavoro. Leva, metti, abbassa, sistema gli occhiali sennò si appannano, rimetti a posto gli elastici che cedono, insomma non eravamo proprio abituati a queste costrizioni e a questo problema. Purtroppo però in questo periodo ci si deve convivere.
“Un giorno ero proprio esasperato, racconta l’ingegnere Luciano Palleschi. “Ero al lavoro e ho buttato la mascherina per terra, mi stava dando fastidio. Il gesto però mi ha fatto pensare…perchè non trovo un sistema per farla rimanere aderente al viso”?
L’ingegner privernate si è allora dotato di forbici e bioadesivi, ha tolto gli elastici e modificato la mascherina. Funzionava. Quando l’ho indossata tutti i colleghi si sono incuriositi su come si potesse tenere ferma per ore senza lacci. Allora mi sono informato se ce ne fossero già in circolazione e se si poteva brevettare. E così è nata la “Wi-Mask” e presto partirà la produzione. “Si sono già mosse delle aziende per la creazione e per la distribuzione”. Le faremo con filtro o senza filtro e anche trasparenti per le logopediste”.
“Per chi ha una routine giornaliera dispiegata tra casa, lavoro; per chi si sposta per incombenze e faccende di vario genere, indossare una mascherina “classica” può risultare scomodo. Questa tra l’altro è più sicura di quella classica e l’adesivo è anche curativo per le lesioni che si creano sul volto per l’uso continuo”.
Verrà venduta in kit in un packaging di carta con guanti e salvietta antibatterica.
Il costo? “ Il prezzo sarà quello di mercato stabilito dal Dpr e quindi 50 centesimi”, anticipa Palleschi
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