MONTEGRANARO- Ieri sera si è tenuto il primo incontro del candidato PD Maurizio Mangialardi con la cittadinanza nel fermano. Insieme a lui i candidati consiglieri Cesetti, Giacinti, Pasqualini ed Illuminati. Le proposte avanzate sul tavolo da tutti i concorrenti alle elezioni regionali riguardano le infrastrutture, con particolare attenzione alla terza corsia dell’autostrada A14, che mancando da Porto Sant’Elpidio in giù, divide a metà la regione.
Ugualmente è stato dimostrato grande interesse per il potenziamento della sanità territoriale, argomento molto caro alla Illuminati, in quanto caposala presso l’Ospedale di Fermo.
Tra le proposte avanzate da Annalinda Pasquali, invece si riscontra una grande sensibilità per il mondo della scuola “sono necessario finanziamenti ai laboratori degli istituti professionali, poichè è da lì che devono uscire le nostre eccellenze”. Assieme al distretto calzaturiero inoltre la candidata ha sottolineato la necessità di creare un “distretto culturale” ed un “distretto ambientale”, dove cultura ed ambiente siano le nuove frontiere dello sviluppo regionale.
Giacinti e Cesetti, da consiglieri uscenti hanno rimarcato le difficoltà tenaciemente affrontate da questo governo regionale nei 5 anni precedenti: terremoto, fallimento dell’Aerdorica ed infine il Covid.
In particolare Cesetti, in quanto consigliere con delega al bilancio, ha ricordato la virtuosità della regione in termini proprio di bilancio. Per quanto riguarda la ricostruzione delle zone terremotate invece sottolinea che ” la responsabilità della ricostruzione è dei governi centrali che si sono succeduti nel tempo non snellendo le procedure per avviarla, mentre noi come regione eravamo pronti a partire”.
Infine Mangialardi celebra l’accordo concluso in questi giorni dal governo giallorosso sul Recovery Fund: ” ora cambia la storia politica. Noi apparteniamo al popolo europeo, ed il PD ha sempre sostenuto che l’europa non era solo quella economica ma quella dei popoli, e questo ci distingue dagli altri candidati sovranisti che considerano l’Europa nemica” -continua Mangialardi -” io sono uno che ha sempre creduto nell’Europa e voglio per le Marche le risorse che meritano” ciò al contrario dei suoi avversari che come indica, fino a qualche tempo fa erano per il pugno duro contro ogni tipo di risorsa europea. Il candidato aggiunge che ” il PD non ha l’indice puntato, ma una visione, non un sogno perchè si tratta di idee concrete, su come investire le risorse”ed ancora “voglio una regione che sia in grado di entrare nelle case di ognuno”. Stessa promessa avanzata anche dai candidati consiglieri che mettono in evidenza come il metodo della critica continua e non costruttiva, messo in atto dagli avversari politici, sia un modus operandi più semplice e clamoroso che un lavoro serio e pensato, e come questo nasconda una mancanza di progettualità che invece il centro sinistra ha dimostrato di avere nei 5 anni di governo della regione: “la serietà non si dimostra urlando, ma lavorando giorno per giorno con costanza” ha concluso il segratario provinciale Alessandrini.
Importanti per questa squadra di governo anche le infrastrutture immateriali, trampolino di lancio per una regione competitiva e necessarie per attirare nel territorio startup e forme innovative di impresa.
Per quanto riguarda il rapporto con i Cinque Stelle, Cesetti ha invitato gli alleati di governo a sedere al tavolo dei sostenitori di Mangialardi, più che correre una corsa improficua da soli. Stesso invito fatto anche dal candidato presidente.
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