Una battaglia giudiziaria vinta. Da una parte un imprenditore di Cassino che denunciava un caso di malasanità, dall’altra una realtà sanitaria della provincia di Latina. Di mezzo un maxi risarcimento per danni da responsabilità professionale. E vent’anni di causa con tanto di Ctu (cinque per la precisione) per una ernioplastica bilaterale eseguita quando l’uomo aveva 26 anni.
L’intervento, considerato di routine, è stato effettuato in una clinica convenzionata con il servizio sanitario nazionale di Terracina. Ma qualcosa è andato storto e quel giovane ha avuto la perdita della funzionalità del testicolo sinistro.
Dopo 11 mesi da quell’episodio l’operazione a Roma al San Filippo Neri con 7 ore e mezzo di intervento e 72 punti. Ma come riferisce ora l’imprenditore Niki Dragonetti: «Mi hanno rimesso in piedi, infatti, per questo ringrazio il professore che mi ha operato nuovamente, però purtroppo c’erano dei danni irreparabili che mi ha causato l’operazione del medico di Cassino nella struttura di Terracina e loro non potevano più metterci mano».
La battaglia legale è iniziata subito, sin dal 2006.
«È stato uno strazio per la lungaggine dei tribunali ma ho tenuto duro, speravo con tutto me stesso nella giustizia che ha fatto il suo corso ed è venuta a galla la verità, cioè che il medico ha sbagliato operazione. Ho avuto la forza sia morale che economica di andare avanti, ma sono rimasto segnato a vita. Ora spero che come me altri cittadini pazienti abbiano la stessa forza e tenacia nel credere nella giustizia».
Dragonetti ha ottenuto dalla clinica privata di Terracina e dal medico che ha sbagliato l’operazione un importante risarcimento così come stabilito dal tribunale civile di Latina.
(Fonte Ciociaria Oggi )
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