Siracusa-Madre di tre bambini di 3, 4 e 7 anni li mette in fila per farli prostituire all’interno di una cantina e per far filmare gli abusi su di loro.

Una vicenda a dir poco raccapricciante. I piccoli, invece di vivere la loro infanzia spensieratamente, venivano messi in fila per aspettare il loro turno prima di venire abusati sessualmente, all’interno di una cantina.

Tra gli orchi, che pagavano alla madre delle creature intorno ad una cifra di venti euro,  per poter soddisfare le loro fantasie sessuali, c’era anche un Carabiniere.

A Siracusa è in atto ora il processo dei fatti risalenti al 2014, quattro anni prima che i carabinieri del Nucleo investigativo effettuassero gli arresti dei tre indagati, avvenuti nel 2018.

Imputati la madre delle vittime – un maschietto e due femminucce – un carabiniere, M. S., 41 anni, e il consuocero della della donna, ovvero il padre della donna con cui il figlio maggiore dell’imputata e madre delle altre vittime, conviveva, Nuccio Ippolito, 46 anni. Alla sbarra dei testimoni, invece, ci sono gli educatori e i genitori affidatari dei bambini che hanno raccolto i racconti dell’orrore.

Gli abusi sono emersi dopo l’allontanamento dei piccoli dalla madre, mentre erano ospiti presso una struttura di accoglienza, grazie al supporto degli adulti che le hanno assistite.

Secondo i magistrati della Procura distrettuale di Catania, le violenze hanno avuto inizio nel 2014, ben sei anni fa. Per il legale del carabiniere, l’avvocato Antonella Schepis, queste testimonianze sarebbero discordanti. Durante l’ultima udienza che si è tenuta nell’aula della Corte di Assise, sarebbe emersa anche un’altra anomalia, ovvero l’ammanco di una serie di registrazioni. “Ci siamo accorti che mancano delle intercettazioni, in numero abbastanza rilevante, per cui  abbiamo chiesto spiegazioni al PM”. La prossima udienza è in programma per la metà di settembre.

Fonte:”FANPAGE.IT”

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.