“L’uomo che comprò la luna”, un road movie per una commedia stralunata sul popolo sardo

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Titolo: L’uomo che comprò la luna

Regia: Paolo Zucca

Sceneggiatura: Barbara Alberti, Geppi Cucciari

Produzione Paese: Italia, Albania, Argentina, 2018

Cast: Jacopo Cullin, Stefano Fresi, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Lazar Ristovski, Angela Molina, […]

Due agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) ricevono una spiata dagli Stati Uniti perché sembra che, in Sardegna, qualcuno abbia acquistato la Luna, che ha promesso alla donna che ama. Gli americani non possono accettare tale acquisto perché sono stati i primi a sbarcare sulla Luna nel 1969: lo testimonia la bandiera nazionale piantata sul suo suolo. I due agenti per scoprire il misfatto, allora, reclutano un soldato (Jacopo Cullin) che, sotto il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda. Il suo vero nome, infatti, è Gavino Zoccheddu che, pur non conoscendo le sue vere origini, ha il sangue sardo che gli circola nelle vene. Ma questo lui non lo sa. Per fargli acquisire la “sarditudine”, allora, viene ingaggiato un formatore culturale sui generis, un uomo scorbutico (Benito Urgu) che gli farà affrontare vicissitudini che vanno dal grottesco al comico e al fantastico.

A questo punto non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? Qual è stato il vero motivo?

Dal 4 aprile, L’uomo che comprò la luna sarà proiettato in anteprima in Sardegna, distribuito da Indigo Film

Filmografia

L’arbitro (2013), Bella di notte(2013)

Francesco Giuliano


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Francesco Giuliano
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).