TERRACINA – L’odissea di una ragazza che ha fatto richiesta della carta d’identità elettronica per fini di studio.
Una ragazza il cui intento era quello di costruirsi un futuro vede la sua corsa interrotta dalla pubblica amministrazione. Complice il periodo di pandemia e di emergenza, la carenza di personale, le procedure particolarmente complesse richieste per la carta d’identità elettronica e le ferie.
A sbarrare la strada a uno studente universitario che ha bisogno di un semplice documento di identità per ottenere lo Spid per iscriversi alla magistrale e chiedere una borsa di studio, sia nemmeno la lentezza di un ufficio, ma il suo silenzio. Un silenzio che dura da mesi, stando a quanto racconta la madre di una studentessa universitaria di Terracina che, studiando in un’università di altra provincia, dal mese di febbraio prova a chiedere al suo Comune di residenza, Terracina, di poter ritirare il documento di identità presso quel Comune.
La ragazza ha seguito le istruzioni presenti sul sito del ministero dell’Interno. Ma per due volte la sua richiesta non è stata approvata. La studentessa aggiunge di aver anche inviato numerose mail e pec agli indirizzi di posta elettronica reperibili sul sito del Comune, purtroppo senza ottenere risposta. Niente documenti, dunque niente Spid e quindi per ora nessuna iscrizione alla magistrale o richiesta di una borsa di studio.
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