ROMA (ITALPRESS) – Tim ed Emergency trionfano al Premio San Bernardino, il riconoscimento alla pubblicità socialmente responsabile. L’evento si è svolto nella mattina di ieri nell’Aula Giubileo dell’Università Lumsa, che insieme a Ispromay, è organizzatore della manifestazione. Nella categoria Profit vince “La parità non può aspettare”/ “Il labirinto” di Tim con Havas Milano. Lo spot, diretto da Giuseppe Tornatore con la musica dei Maneskin, riprende il tema del gender gap e punta a creare consapevolezza sul grande divario che ancora esiste nella società tra uomo e donna. Il video, efficace e suggestivo, ri-trasforma il cosiddetto “soffitto di cristallo” in un muro da abbattere. Un muro compatto sì, ma sbriciolabile. “Siamo profondamente onorati di ricevere questo prestigioso riconoscimento per il nostro impegno nella promozione della parità di genere anche attraverso la pubblicità. Questo premio è un tributo al valore della creatività quando è messa al servizio di messaggi che possono generare un cambiamento positivo nella società. In TIM crediamo che l’uguaglianza di genere non sia solo un tema etico, ma anche una leva fondamentale per lo sviluppo economico, culturale e sociale del nostro Paese, al quale il nostro gruppo si dedica da oltre 100 anni. Il nostro spot è nato con l’intento di sensibilizzare su questo tema e prendere consapevolezza della perdita di opportunità per il Paese causata dalle difficoltà che le donne affrontano nel corso della vita. Questo riconoscimento ci sprona a continuare su questa strada, contribuendo con passione e responsabilità anche attraverso la comunicazione a costruire un futuro più inclusivo” ha dichiarato Alessandra Marinacci, Brand Director di TIM che ha partecipato alla premiazione. Nella categoria Non Profit invece ha vinto “Uomo in mare” di Emergency e Ogilvy, che con finta leggerezza tratta un tema drammatico e consegna alla coscienza dello spettatore una fulminea e fastidiosa consapevolezza della insostenibile pesantezza dei pretesti di cui si nutre la polemica contro i soccorritori delle persone migranti. Per la ONG è intervenuto in collegamento Emanuele Rossini, Head of Digital di Emergency. Sia Emergency che TIM sono alla loro seconda vittoria. Le altre candidate per la categoria Profit erano “Guida e basta” di ANAS e Hdrà ADV, “Se deve finire così, non beveteci nemmeno di Ichnusa e LePub Italia e “The Code” di Dove e Soko. “Assume that I can” di CoorDown e SMALL, “House of terror” di Unicef Italia e Think Cattleya e Saatchi&Saatchi, “Ora che lo so” dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Bergamo e SpazioUau e Parole O_Stili erano invece le altre tre finaliste nella categoria Non Profit. La campagna di TIM ha vinto anche il Premio degli studenti, che hanno votato in diretta. Gli studenti hanno invece scelto Coordown per il Non Profit. Francesco Troiani, insieme ad Alessio Aleandri e Andrea Beatrice Menichelli, dell’Istituto Frammartino di Monterotondo hanno vinto il Premio Giovane Pubblicitario. Gli studenti hanno lavorato sul brief di comunicazione assegnato da Save the Children che aveva al centro il tema del diritto di cittadinanza. Per l’Associazione sono intervenute Giusy D’Alconzo, Responsabile Advocacy & Relazioni istituzionali Save the Children e Claudia Trevisani, Campaigning Officer Save the Children. Gli altri Istituti superiori che hanno abbracciato l’iniziativa sono stati il Liceo artistico Caravillani di Roma, l’ISS Confalonieri De Chirico di Roma, il Liceo artistico Ripetta di Roma e il IIS Professionale “Rosario Livatino” di Palestrina. All’evento è intervenuta anche la “tiktoker con il velo” Aida Doiuf Mbengue, che ha parlato di comunicazione e responsabilità sociale, raccontando la sua carriera e il cambiamento positivo che vuole portare nella società. Nel corso della mattinata è stato presentato anche il progetto su cui lavoreranno gli studenti il prossimo anno per il Premio Giovane Pubblicitario. Si tratta del Patto Educativo Globale e avrà come committente il Dicastero Vaticano per la Cultura e l’Educazione. Sul tema sono intervenuti Monsignor Fabrizio Capanni e Carina Rossa, Referente del Patto e docente LUMSA. La manifestazione ha avuto il patrocinio della Regione Lazio, dello stesso Dicastero Vaticano per la Cultura e l’Educazione e del Centro Responsabilità Sociale San Bernardino. (ITALPRESS).
Foto: ispromay
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