LATINA- Non c’è dubbio che l’ingresso in Senato di Nicola Calandrini rappresenta un potenziamento per il partito della Meloni in provincia di Latina. La mossa intelligente della leader di Fratelli d’Italia, per promuovere a governatore dell’Abruzzo,Marco Marsilio, ha consentito di liberare lo scranno in Senato per Calandrini,che così può diventare punto di riferimento per il territorio pontino di quegli elettori della destra che erano rimasti un po’ orfani, dopo la fine di AN e il tramonto di FI e l’ascesa della Lega, che non ha la storia della vecchia destra nazionale, perché le radici sono completamente diverse.
Nella sede che fu d AN, di fronte allo stato maggiore del partito, presenti,tra gli altri,lo stesso neo governatore dell’Abruzzo,Marsilio, l’on Fabio Rampelli,vice presidente della Camera, il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini,prossimo candidato alle europee e altri amministratori,il neo senatore Calandrini ha esordito così:
“Siamo pronti a cambiare l’amministrazione di Latina”.”La città ha bisogno di un’alternativa concreta” E Calandrini sogna che la giunta Coletta cada prima del 2021,quando si voterà.Ma questo sarà difficile, se non impossibile.
E l’on Rampelli ha detto “Supereremo la soglia del 4% alle Europee. Siamo pieni di entusiasmo e abbiamo strumenti di lavoro che magari altri, che veleggiano verso il 30 % hanno, ma non sanno sfruttare, ma non ci fanno paura.Ecco, dunque, la sfida al partito di Salvini “Il nostro obiettivo è fare della politica un reale strumento a sostegno di un territorio che rappresentiamo. Dobbiamo far vincere l’Europa sull’Unione Europea. Questa è la nostra battaglia”.E Marsilio aggiunge “Calandrini saprà dare autorevolezza non solo al partito,che è già egregiamente rappresentato dalla nostra Giorgia Meloni,ma a tutti i comuni che rappresentiamo e rappresenteremo” Dunque la sfida è lanciata.Fratelli D’Italia ,con l’impulso avuto dall’ingresso di Enrico Tiero, che ha tradito il centro,dopo tanti anni ed è approdato a destra, convincendo ad entrare nel partito diversi amministratori,che già,comunque, pendevano verso destra, sicuramente ha aumentato la percentuale di voti verso Fratelli D’Italia.
L’appello di Adinolfi a spalancare le porte agli ex di An è una contromossa della Lega, per cercare di superare la soglia del 30 % e candidarsi alla guida della città con un proprio uomo. Coletta è avvisato. Ormai il tempo è quasi scaduto.
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