Lotta all’evasione fiscale, firmato un protocollo tra Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Comune di Livorno

Condivisione e scambio di dati, le somme recuperate in bilancio per investimenti e servizi

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LIVORNO – Attività e strumenti finalizzati alla partecipazione del Comune di Livorno all’accertamento dei tributi e al recupero delle somme con la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate. Somme recuperate che così rientrano nel bilancio e possono essere utilizzate dall’amministrazione in investimenti e servizi, con un rendiconto di 17 milioni per lo scorso anno e la previsione in positivo per il 2023. Il protocollo firmato questa mattina va a promuovere la gestione unitaria dei processi lavorativi di controllo da parte dei tre enti e prevede incontri formativi per il personale degli uffici comunali, dialogo e scambio di dati.

“Con questo protocollo Livorno si pone all’avanguardia – dichiara il comandante della Guardia di Finanza provinciale Cesare Antuofermo – attraverso lo scambio di dati, la condivisione e le analisi del rischio da cui partiranno sicuramente i nuovi risultati. Tutto ciò ci permetterà di individuare i soggetti senza le difficoltà che implica una mole troppo estesa di informazioni, cercando di individuare un target più concreto su cui andare in maniera più sicura ed essenziale”. Soddisfatto il sindaco Luca Salvetti: “Per la qualificazione dei propri servizi il nostro percorso è stato preso come buona pratica da parte di altri comuni”. “Occupazioni di suolo pubblico, attività di riciclaggio e un nucleo che opera sul territorio per avere più banche dati” sono le forze e gli obiettivi messi in campo dalla Polizia Municipale rappresentata dalla comandante Annalisa Maritan. All’analisi per il contribuente una rateizzazione più lunga per quanto riguarda i tributi di competenza istituzionale. “Sul fronte del riciclaggio del denaro sporco, delle attività sospette e per la prevenzione della corruzione sarà attivato un servizio di sentinelle sul territorio da parte della Guardia di Finanza” sottolinea il neo segretario del comune di Livorno Michele D’Avino, in carica dal primo febbraio, mentre per il sindaco, riguardo la malavita organizzata e il riciclaggio dei proventi dello spaccio di stupefacenti, “la realtà di Livorno non è da attenzionare data la minima quantità di droga che permane in città a fronte semmai delle grandi quantità che transitano dal nostro porto”.


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