LATINA – Antonio Lollo è stato nominato giudice nella Commissione Tributaria regionale del Molise con un atto del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria che ne ha revocato la nomina a giudice in soprannumero.
Il giudice Antonio Lollo, della sezione fallimentare, fu arrestato dalla Squadra Mobile nel marzo del 2015. Con lui, arrestate anche altre sette persone: tutti legati allo scandalo tangenti del Tribunale di Latina. Per il magistrato, la cui detenzione di circa sei mesi è trascorsa ai domiciliari per la quasi totalità, il processo non ha ancora avuto luogo ed è tornato in libertà dal novembre del 2015.
Le indagini preliminari sono passate per competenza alla Procura della Repubblica di Perugia e si sono concluse nel marzo scorso con la notifica degli avvisi a tutti gli indagati. Sono imminenti sia la scadenza per la formalizzazione della richiesta di rinvio a giudizio sia la fissazione dell’udienza preliminare.
Pochi giorni dopo gli arresti, Lollo aveva reso noto di voler lasciare la toga. Le sue dimissioni, effettivamente avvenute poco dopo, sono state successivamente revocate tramite domanda al Consiglio Superiore della Magistratura e per riprende l’attività sarebbe stata scelta non la città di Latina ma, preferibilmente, una città del settentrione.
Nel dicembre 2016, l’atto di deliberazione del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria assegnava Lollo alla Commissione Tributaria del Molise con un ruolo importante e delicato. Il termine di rinuncia all’incarico era previsto entro sette giorni. Non è dato sapere se il giudice abbia accettato o meno.
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