Lo sport a Latina, è importante dare più rilievo ad istruttori e allenatori

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Nello sport di Latina è importante valorizzare in questo delicato momento che stanno attraversando gli sport di squadra il ruolo e le capacità degli istruttori ed allenatori locali. L’obiettivo è quello di crescere sia dal punto di vista numerico che professionale. È fondamentale non perdere di vista nel variegato mondo dello sport pontino il pieno coinvolgimento di quanti ne fanno già parte e di neofiti pronti ad impegnarsi, creando un’inversione di tendenza. Cosa può essere più attrattivo di un club sportivo vivo che sia in grado di impegnarsi in un servizio d’impatto sul territorio? Il compito dei dirigenti veramente motivati non sarà all’inizio semplice, dovranno trasmettere ai loro istruttori ed allenatori
determinazione e convincerli della bontà di uno spirito di azione comune, gratificante. Gli allenatori sono una trave portante del mondo sportivo, spesso ignorati e poco considerati. Eppure il loro apporto è fondamentale per la crescita dei
giovani e meno giovani, grazie a nuovi progetti snelli ed efficaci, visibili e di reale impatto. L’allenatore – purtroppo – è solo quando vince ed è solo quando perde, eppure ha sempre volontà di servire in continuità la sua squadra, formare una
comunità coesa fatta di persone unite da intenti efficaci, pronti a facilitare l’inserimento di tutti. A Latina il numero di sportivi praticanti negli sport di squadra è molto alto. C’è da considerare che personalità, cultura sportiva ed
educazione non sono mai uguali. Il lavoro del tecnico è arduo e difficile. È importante cercare di studiare i sistemi dei predecessori o dei colleghi; le idee valide le puoi incorporare nel suo sistema di valori, formandosi, nel contempo, una propria filosofia sportiva. Spetta al CONI, Federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, presidenti e dirigenti dei club presenti sul territorio pontino, quindi, credere negli allenatori e dare loro la possibilità di svolgere un lavoro gratificante ma difficile. Gli obiettivi della squadra sono quelli che contano, ma, spesso, sono osteggiati da genitori in perenne contestazione o da dirigenti che, alla prima sconfitta, si lamentano del risultato sportivo.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.