Livorno, arrestato 30enne per evasione e spaccio nell’ambito dell’operazione “Mexal”

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Livorno, 14 ottobre 2024 – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno hanno arrestato un 30enne di origini nordafricane, già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per reati legati allo spaccio di stupefacenti. L’uomo, coinvolto nell’operazione “Mexal” che ha smantellato un vasto traffico di droga in Toscana e altre regioni italiane, si era già reso protagonista di una precedente evasione dal domicilio.

L’operazione “Mexal”, condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, ha svelato un ampio giro di spaccio che non solo riguardava la provincia labronica, ma includeva l’importazione di sostanze stupefacenti dall’estero, in particolare dal Sud America. Tra le droghe importate sono emerse sostanze allucinogene mai segnalate prima nell’area, come mescalina, kratom, sudore di rospo e l’ayahuasca, quest’ultima utilizzata anche in riti sciamanici clandestini. Questi riti, legati all’assunzione di sostanze psicotrope, avevano già provocato tragiche conseguenze, come il caso di un giovane 25enne deceduto a Venezia dopo aver partecipato a uno di questi rituali.

Il 30enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati legati alla droga, aveva più volte violato le prescrizioni imposte dalla misura cautelare. L’autorità giudiziaria, dopo aver rivalutato la sua condotta, ha deciso di aggravare la misura, emettendo l’ordine di custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato quindi arrestato per evasione e trasferito al carcere delle Sughere di Livorno.


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