ANZIO – La boxe era la sua grande passione. Come pugile dilettante si allenava nella palestra Phoenix Gym di Pomezia e, dopo la sua morte, anche la Federazione Pugilistica Italiana lo ha voluto ricordare con un post su Facebook che recita “Ciao Leonardo, rip campione“.

Leonardo Muratovic, 26enne di Aprilia ucciso nella notte tra sabato e domenica ad Anzio, era un atleta che con i guantoni sapeva farci eccome. Inizialmente categoria superwelter, poi passato ai pesi medi, Leonardo era stato una giovane promessa nel panorama laziale, entrato addirittura nel giro della nazionale.

“Ultimamente mi aveva detto di star meglio, di sentirsi bene, che la sua vita stava migliorando, che aveva iniziato a credere in Dio, che era contento, che si era fidanzato. Lavoricchiava, stava a casa con mamma e papà” ha raccontato suo fratello ieri.  

Sui social tanti amici e conoscenti lo stanno ricordando con affetto e aneddoti che riguardano gli allenamenti e i momenti sul ring passati insieme: “Sono senza parole….Il pugilato ci ha legato Abbiamo combattuto anche contro Adesso vola e fai vedere come colpisci” e ancora “Ciao Leo… ti ho voluto bene da quando eravamo bambini insieme al tuo incontro per la prima volta vincesti 2 coppe in un solo giorno, le tue prima coppe, fu una fantastica giornata quella, e dopo il torneo come tutti i giorni via a casa a giocare a pallone fino a tarda sera, se penso al passato penso alla persona forte e determinata che eri, adesso a malincuore ti saluto, un giorno ci rincontreremo e potrò riabbracciarti“: solo alcuni dei pensieri dedicati al giovane scomparso troppo presto.


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