FORMIA – Da 50 anni il Presepe Vivente a Maranola, organizzato dall’associazione culturale Maranola Nostra e con il contributo e patrocinio dall’Amministrazione comunale di Formia guidata dal Sindaco Gianluca Taddeo, è in Italia una delle rievocazioni storico-religiose più antiche, animando i caratteristici vicoli del borgo di Maranola e coinvolgendo tutta la comunità aurunca.
La sua peculiarità sta nella riproposizione della vicenda evangelica in ambientazioni, usi e costumi rigorosamente locali, attraverso l’interpretazione di oltre 300 personaggi che si muovono tra i vicoli, le cantine e gli anfratti per una tradizione che nel tempo si è rafforzata e strutturata.
L’atmosfera è straordinariamente realistica e procede sulle note di zampogne e antiche nenie all’interno di uno scenario suggestivo, ritagliato tra antichi trappeti, forni, vecchie stalle e cantine. Poi la comunità unita, legatissima da vincoli forti e identitari, che include giovani e anziani, uomini, donne, bambini in una messa in scena di mestieri e momenti di vita quotidiana, che fanno da cornice alla nascita di Gesù Bambino.
E’ sempre una giovane famiglia maranolese a impersonare la Natività, collocata nel cuore del percorso dedicato al Presepe Vivente, che si snoda tra musica, suoni di zampogne e visita all’artistica Chiesa di Santa Maria dei Martiri, dove è custodita la restaurata Cappella del Presepe in terracotta policroma (XVI sec.), con affreschi risalenti alla fine del 1400.
Un’occasione preziosa per immergersi nei pomeriggi del 26 dicembre, 1° e 6 gennaio nella più vera atmosfera del Natale.
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