“Anna Frank brucia”, “Calpesta l’Ebreo”, svastiche e croci celtiche tutto questo stamane, davanti a due scuole di Pomezia, che stanno facendo indignare l’intero Paese.Si, lo sappiamo,ci sono ancora seguaci di Hitler e Mussolini e la strage di Bologna rimarrà a memoria d’uomo, dopo la sentenza di questi giorni,nonostante qualcuno volesse seppellire per sempre quella strage neofascista,con lo zampino della loggia P2 e dei servizi segreti.

Intanto il sindaco di Pomezia,  Adriano Zuccalà, ha fatto cancellare le scritte.

Queste alcune reazioni che abbiamo registrato nel corso della mattinata:

Azzolina, ministro dell’istruzione: «Vergognoso quello che è successo a Pomezia, al liceo Pascal e all’Istituto di Largo Brodolini. Lo considero un attacco alla scuola e al suo ruolo educativo. Sono già in contatto con i dirigenti scolastici. Razzismo e antisemitismo non entreranno mai a scuola».

Per il sottosegretario ai Rapporti col Parlamento, la senatrice Simona Malpezzi (Pd), quello di Pomezia è un fatto gravissimo «che si aggiunge ai tanti, troppi, atti simili a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. Spero che le telecamere ci permettano di individuare i responsabili di un gesto che dimostra la necessità di non abbassare la guardia e di continuare a combattere qualsiasi forma di antisemitismo, discriminazione e razzismo».

Il sindaco di Roma e della Città Metropolitana della Capitale, Virginia Raggi, ha invece scritto su Twitter: «Le scritte antisemite apparse sui muri di due scuole a Pomezia sono vergognose. Mi auguro sia fatta subito chiarezza e siano individuati i responsabili di questo ignobile gesto».

Molto dure le parole lasciate su Facebook dal deputato del Pd, Emanuele Fiano: «Alla fine siamo soli. Lo dico con il grande amore e la grande riconoscenza che porto verso i miei amici e compagni di mille battaglie di democrazia in questo paese. Vi sono grato, profondamente, della vostra esistenza, e della vostra solidarietà. Senza, non potrei fare niente. Alla fine però, quando ogni giorno compaiono, come a Pomezia, queste scritte, come l’altro ieri a Torino, come prima a Mondovì, come a a Milano, come a Bologna, eccetera, alla fine io non riesco a trasmettervi fino in fondo il mio privatissimo sentimento di rottura che provo. Quasi un brivido sulla pelle, come febbre, improvvisa».

Ancora da Twitter arriva il commento della presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello: «Il liceo dove sono state ritrovate delle scritte antisemite a Pomezia è lo stesso dove eravamo stati con Sami Modiano e dove torneremo per altre iniziative con i ragazzi. Non sono loro a calpestare l’ebreo, saremo noi a vincere con la forza di questo abbraccio».

Per l’Anpi provinciale di Roma, invece, «il nazifascismo sconfitto dalla storia tenta di rialzare la testa approfittando della crisi economica, culturale e sociale che attanaglia il nostro Paese, ma sarà nuovamente sconfitto. Esprimiamo una dura condanna per le scritte antisemite e i simboli nazisti che ‘ignoti’ hanno lasciato davanti ad alcune scuole di Pomezia».

Rodolfo Lena, presidente della commissione Affari costituzionali e Antimafia del Consiglio regionale del Lazio, sostiene che «le scritte antisemite apparse questa mattina davanti a una scuola di Pomezia sono un atto gravissimo, da condannare con la massima forza. Arrivano per di più a poca distanza dalle celebrazioni della Giornata della Memoria e durante un evento sulla conoscenza dell’olocausto, che si stava svolgendo proprio nella stessa scuola».

Laura Virli, dirigente scolastico del Liceo Pascal: «Unanime la condanna, senza se e senza ma. È per noi assolutamente inaccettabile una simile vergogna. La scritta in sé, e ancor più il suo posizionamento di fronte a un’istituzione, quale è la nostra, preposta alla coltivazione della conoscenza e del bene, nel senso più ampio e completo, ci fanno rabbrividire. Questa comunità, in tutte le sue componenti, prende la più assoluta distanza da tanta ignoranza, culturale e morale. Il Liceo Pascal, che condanna senza riserve qualsiasi forma di razzismo ed esclusione, che considera da sempre la multiculturalità una risorsa, e che crede fermamente nella possibilità di aprire orizzonti sempre più ampi nelle giovani menti di cui si prende cura, continuerà a lottare con decisione, con determinazione e tenacia, perseguendo la sua missione educativa, perché aberrazioni di tal fatta, che non ci appartengono nel modo più assoluto, possano essere cancellate per sempre dal nostro territorio e dovunque. Gli studenti, al pari sdegnati, si sono attivati tramite i loro rappresentanti e discuteranno tempestivamente, nel Comitato straordinario previsto per oggi, quanto accaduto, nella piena consapevolezza che solo una comunità unita nella condivisione di principi inderogabili e irrinunciabili possa costituire un saldo punto di riferimento».

Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha scritto su Facebook: «Oggi a Pomezia due scuole sono state imbrattate con insulti contro gli ebrei. Adesso basta, è gravissimo e non può ripetersi. Sono sicuro che i ragazzi della scuola, feriti da questo schifo, reagiranno con orgoglio per riaffermare i valori di antifascismo e libertà che hanno salvato il nostro Paese in passato».

Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Valentina Corrado, che peraltro è anche cittadina di Pomezia, ha inviato una nota: «Esprimo dura condanna per gli episodi di antisemitismo accaduti questa mattina davanti al liceo Pascal e all’Istituto Largo Brodolini di Pomezia.
E’ intollerabile e inaccettabile tale recrudescenza antisemita che rappresenta un insulto e un attacco alla memoria dell’olocausto e alla scuola come luogo di educazione».


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.