Le organizzazioni mafiose a Latina e provincia: i dati dell’Osservatorio Regionale

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LATINA – Alle 16 questo pomeriggio verrà presentato il Rapporto sulle Mafie nel Lazio curato dall’Osservazione sulla Sicurezza e sulla Legalità della Regione. L’appuntamento è presso la sala Enzo De Pasquale del Comune e saranno presenti il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, il simdaco di Latina, Damiano Coletta, il prefetto Pierluigi Faloni e il Questore Giuseppe De Matteis.
Ma cosa dicono in sostanza i dati dell’Osservatorio sulla nostra provincia.
“La criminalità organizzata – si legge nel rapporto – presente nella provincia di Latina – come evidenziato nei lavori della Commissione parlamentare antimafia – ha caratteristiche simili a quelle delle mafie del sud Italia. In particolare, ricalca il modus operandi della camorra, per quel che riguarda le infiltrazioni nel tessuto socio-economico. Come spiegano nella relazione: «Nella zona si sono insediate organizzazioni criminali camorriste casertane dedite, particolarmente, all’usura, alle rapine, alle estorsioni ed al riciclaggio dei proventi delittuosi. E’ stato segnalato che intorno al Mercato Ortofrutticolo di Fondi (Mof) ruotano gli interessi dei gruppi criminali presenti sul territorio nonché l’alta frequenza della costituzione e successiva estinzione di società finanziarie, di distribuzione alimentare e di abbigliamento e dell’apertura di supermercati con capitali di dubbia provenienza. Si deve sottolineare inoltre che a Latina opera una criminalità organizzata locale di elevata pericolosità e capacità criminale, che si è a volte manifestata in scontri violenti e che è dedita all’usura, alle estorsioni ed al traffico di sostanze stupefacenti». Incendi e attentati si sono susseguiti, senza sosta, negli ultimi decenni e spesso si sono intensificati durante l’arrivo dei finanziamenti pubblici per appalti.
Significativa, in merito alla situazione in cui versa l’area presa in esame, l’audizione del questore di Latina Giuseppe De Matteis, innanzi alla Commissione parlamentare antimafia nel maggio scorso. De Matteis ha parlato di una provincia divisa in quattro zone di influenza da parte delle organizzazioni criminali: la prima zona il sud pontino Formia e Gaeta, dove operano famiglie affiliate ai casalesi, una seconda è quella di Fondi dove imperversa la ‘ndrangheta, l’area nord rappresentata da Aprilia e Cisterna dove insistono organizzazioni riferibili alla ‘ndrangheta e poi l’ultima area, Latina, dove insiste il clan Ciarelli-Di Silvio collegato con il clan romano Casamonica”.

Qui il link per scaricare il Rapporto nella sua interezza
osl_rpt_mafie_nel_lazio_07_07_2016


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