LATINA – Dicono che da giorni i vertici di Lbc si aggirassero per le stanze vuote del Comune ripetendo ossessivamente: “come facciamo sono passati quasi 100 giorni e ancora non riusciamo a dare una svolta a questa città, dobbiamo inventarci qualcosa”. Ecco che miracolosamente è apparso il Bellini, non il famoso cocktail, ma il capogruppo di LBC, oltreché il più votato della truppa colettiana, oltreché fondamentalista della bicicletta. Vuoi che uno così non abbia la soluzione a portata di mano.
Infatti, si narra che l’idea delle Olimpiadi a Latina sia la sua. Avrà detto, ragazzi la soluzione ce l’ha data la Raggi, rifiutando l’organizzazione delle Olimpiadi. Inutile che stiamo a scervellarci con delibere e cartuccelle come in questi ultimi tre mesi. Non è facile fare gli amministratori ma non è detto che non siamo capaci di orgnizzare le Olimpiadi. Se non lo fa la Raggi, ci pensiamo noi. Al sindaco Damiano non gli sembrava vero, la risposta che stava cercando era arrivata, le Olimpiadi. Proprio lui, “il capitano” sarebbe stato il primo Sindaco al mondo di una città di provincia ad organizzare le Olimpiadi. Dopo Montreal, Sydney, Atene, Berlino, Atlanta, Mosca e Los Angeles ecco che arriva Latina. Lascia perdere che se chiedi dove si trova Latina, al massimo ti diranno, che è un quartiere di Roma. Non conta niente. Le Olimpiadi tra Borgo Faiti e il Montello sono il sogno che diventa realtà.
Il tiro a piattello sulla collina della discarica e poi la Fulgorcavi, lo stadio, la piscina. Bellini a quel punto gli avrà detto, guarda che è difficile, la risposta è stata, ma che ce frega, mettiamo tutti a parlare d’altro, in fin dei conti se Finestra c’è riuscito con le terme, perché quelli del “todo cambia” non dovrebbero riuscirci con le Olimpiadi?
Alla fine il buon Bellini avrà pensato: ‘vuoi vedere che realizziamo pure il Velodromo e posso provare a battere il record dell’ora, roba che manco Moser a Città del Messico’.
Avanti n’altra fiaccola.
Ps: Ringraziamo il dottor Enzo De Amicis per la simpatica vignetta. Naturalmente la ricostruzione della vicenda è ispirata alla pura fantasia e, trattandosi di un post di satira politica, speriamo venga apprezzato anche dai protagonisti. Nessuno di noi è contro le Olimpiadi, specialmente se la candidatura olimpica vedesse realmente coinvolta la nostra città: ci auguriamo soltanto che non si tratti di un mero annuncio e speriamo che il sindaco Coletta e la sua giunta possano davvero inserire Latina in questo percorso.
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