L’Azzardo Lungimirante di Macron !

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Non si contano le critiche alla decisione di Macron di sciogliere l’Assemblea nazionale e andare alle urne quando i sondaggi parlavano chiaro di una marea montante dell’estrema destra. Prima di annegare politicamente ha fatto appello a un fronte repubblicano con due passaggi per un possibile recupero oltre lo scioglimento a cui ha fatto ricorso: il doppio turno e la sua permanenza a Presidente fino alla fine del mandato, anche se fosse co stretto a convivenza forzata ed a continui bracci di ferro. Il doppio turno a candidati bloccati offre un’opportunità a possibili alleati: la desistenza dal votare il proprio candidato

ritirandolo per favorire quello alleato meglio piazzato al primo turno, accordo puntualmente sottoscritto da tutti i componenti il Fronte repubblicano compresa quella che passa come estrema sinistra. A questo punto se la manovra di opposizione alla destra dovesse riuscire, quella di Macron sarebbe una doppia vittoria, che rimanda al duello fra gli Orazi e i Curiazi: prima la vittoria sull’estrema destra sovranista e poi la costrizione della estrema sinistra a più miti consigli. Certo comunque che verrebbe meno per Macron il protagonismo di lanciare sfide come l’invio di forze francesi in Ucraina, peraltro già bocciata nella UE. Si tratta in sostanza di passare dal prevalere del centro in favore di un  centrosinistra più attento ai ceti popolari e periferici. Comunque decisivo è l’esito francese sul panorama politico italiano oltre i riflessi sul destino dell’Europa. La lezione per la Meloni in caso di vittoria del disegno di Macron sarebbe liberatoria non solo sull’immediato tamponando il tentativo asfissiante di Salvini di tagliarle l’erba sotto i piedi con l’adesione immediata al neo gruppo dei Patrioti guidati da quello Orban all’ennesima giravolta abbandonando la Meloni per trattare in proprio le sue contropartite. L’altra lezione che potrebbe apprendere la Meloni è la convenienza del modello francese resistente alle prove abbandonando quel pasticciaccio del premierato, sperimentato e subito abbandonato in Israele. Se dovesse scattare il referendum sull’autonomia differenziata proverà a sue spese quanto gli sia costata l’arrendevolezza a pretese fuori del tempo e dello spazio come quello europeo su cui dovranno misurarsi, peraltro in maniera preminente, gli enti locali e i loro servizi sociali per frenare l’esodo delle nuove generazioni.

Rodolfo Carelli


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