Gaeta non ce l’ha fatta ma l’avventura continuerà. Il Ministero della Cultura ha attribuito stamane l’ambito riconoscimento di capitale italiana della cultura per il 2026 a L’Aquila.

Il sindaco Cristian Leccese sperava nella vittoria pur consapevole della consistenza e della bontà del progetto ambizioso presentato dall’Aquila, capoluogo di provincia e della regione Abruzzo, città che si avvia a commemorare i 15 anni dal terremoto.

Tuttavia, anche con un pochino di amaro in bocca, il sindaco Leccese nel complimentarsi con il sindaco dell’Aquila, sottolinea: «Siamo orgogliosi di essere arrivati fino alla proclamazione di oggi con il nostro dossier “Blu, il Clima della Cultura”. Orgoglioso della magnifica partecipazione, della forza di un territorio ampio che ha saputo unirsi e sognare! Porteremo avanti il nostro progetto, certi che esso rappresenta comunque uno straordinario masterplan di sviluppo socio-economico del territorio basato sulla cultura».

Poi aggiunge: «Porteremo avanti il dossier di candidatura perché contiene dei progetti veri, concreti e attuativi che abbiamo elaborato insieme a tutti i 133 partner che hanno collaborato alla stesura del dossier e che rappresenteranno sicuramente uno sviluppo del turismo e della cultura locale». Avremmo sicuramente la possibilità di lanciare ed affermare la nostra sfida di un nuovo paradigma, quello del blu, e inizieremo tutto ciò già dal prossimo 20 aprile con un convegno internazionale che terremo sull’isola di Ventotene. Abbiamo avuto modo di spiegare che il nostro dossier di candidatura rappresenta un vero masterplan, un piano generale di sviluppo del nostro territorio con progetti concreti e un messaggio universale che la forza e la portata di potere influire sullo sviluppo delle economie nazionali europee e mondiali».

Una nota positiva giunge comunque anche per Gaeta dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano il quale, prima di dare l’annuncio della vincitrice, ha accolto la proposta del presidente della giuria Davide Desario di integrare il bando istituendo un riconoscimento anche alle altre finaliste rispondendo prontamente: «Accolgo pienamente la proposta del presidente della giuria e assumo l’impegno di trovare qualche forma per premiare tutte le città finaliste. Adesso vedremo come reperire le risorse, in modo da far vivere tutti questi progetti».

«Questa straordinaria avventura, – conclude soddisfatto il sindaco Leccese – durata quasi un anno, ha messo alla prova tutti gli attori e i protagonisti del territorio e non è giusto dissolvere queste energie che si sono rivelate preziose e autorevoli. Continueremo a guardare al nostro dossier come una rotta da seguire per le politiche di rilancio del turismo e dell’economia locale basati sulla cultura e sul nostro messaggio universale del Blu».


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