LATINA – Nuova udienza davanti alla corte d’assise di Latina nel processo contro i fratelli Angelo e Salvatore Travali, accusati di omicidio volontrio per la morte di Nicolas Giuroiu, 28enne rapito nel 2014 a Borgo Sabotino. Il ragazzo venne trovato in una vasca di liquami di un’azienda agricola di Cisterna, ucciso da colpi di pistola.

In aula è stato visionato un video di una telecamera che si trovava nei pressi dell’ex centrale nucleare di Borgo Sabotino. Nelle immagini è chiaramente distinguibile un’auto di colore bianco – secondo gli investigatori quella dei Travali – che si affianca ad un’altra vettura per poi scomparire entrambe, mentre altre auto proseguono nella stessa direzione e poi tornano indietro, momenti nei quali probabilmente stava avvenendo lo speronamento e poi il sequestro della vittima.

La corte presieduta da Gianluca Soana ha ascoltato altri testi e alcuni investigatori hanno raccontato di intercettazioni telefoniche tra i Travali e Ginga. Per l’uccisione del 28enne Manuel Ranieri è stato condannato a 24 anni e tre mesi di reclusione per omicidio volontario aggravato mentre Mirko Ranieri, fratello di Manuel ha avuto una condanna in via definitiva dal tribunale per i minori a 8 anni e Ionut Adrian Ginga a 18 anni. All’origine dell’omicidio, secondo l’accusa, il tentativo della vittima di far prostituire una ragazza.

La prossima udienza è programmata per il 13 settembre, quando sarà ascoltato anche il collaboratore di giustizia Renato Pugliese, grazie alle cui rivelazioni la Dda ha contestato anche ai fratelli Travali, assistiti dagli avvocati Giancarlo Vitelli e Italo Montini, l’omicidio di Giuroiu con l’aggravante mafiosa.


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