Latina, quel quotidiano cartaceo in aula che manca nella scuola

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Perché a Latina gli alunni delle scuole non leggono il giornale cartaceo in classe? Pensando intensamente a quello che sta avvenendo nel mondo in questo momento sarebbe opportuno fare conoscere e discutere su quanto sta accadendo – ad esempio – nel conflitto tra Russia e Ucraina, tra Israele e Hamas e tanti altri problemi e avvenimenti di spessore internazionale. La lettura del giornale in classe è un’attività necessaria e doverosa, gli allievi devono avere la possibilità di leggere e commentare il quotidiano cartaceo, guidati da un insegnante preparato sugli argomenti trattati tutti i giorni. La brillante iniziativa permetterebbe ai ragazzi di approfondire – attraverso il confronto – i fatti e le problematiche in corso nel mondo, in modo che ognuno sviluppi un giudizio ed un pensiero personale, utili ad avere una coscienza di ciò che accade al di fuori della vita di tutti i giorni. Quando frequentavo la terza elementare a Correggio era in corso la famosa Crisi di Cuba, con i missili sovietici puntati sugli Stati Uniti nell’isola caraibica. Uno dei momenti peggiori nella nostra storia, risolto con un accordo tra i presidenti Kennedy e Krusciov. Ogni mattina noi alunni ci recavamo in edicola per acquistare il Corriere della Sera, il maestro Piermarini – dello stesso ceppo familiare del grande architetto umbro Giuseppe Piermarini – cominciava la giornata con un breve commento sui fatti salienti del giorno. Poi noi bambini eravamo invitati dall’illuminato docente a leggere un articolo a scelta e svolgere un riassunto sul quaderno, usando il vocabolario Piccolo Palazzi. Fatto questo, ognuno di noi ritagliava con le forbici l’articolo e lo incollava su un cartellone colorato appeso al muro che ogni giorno veniva cambiato e conservato gelosamente in segreteria. Ogni settimana, in un istituto pubblico, il maestro insegnava inoltre lingua tedesca per due ore.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.