LATINA – Il candidato consigliere di Latina nel Cuore Mario Faticoni interviene in merito a quelle che definisce “le solite mistificazioni” da parte dell’ex Sindaco Damiano Coletta che nei giorni scorsi ha parlato di risanamento del debito comunale.

Il risanamento dei conti di cui si vanta Coletta è una “balla colossale” – dichiara Faticoni -. Più volte abbiamo avuto occasione di ribadire, purtroppo, lo stato di salute in cui versa l’Ente. La condizione di fragilità economica e di insufficienza finanziaria del Comune di Latina viene evidenziata dalla tabella dei parametri di deficitarietà strutturale, molto precari in tutta la sua legislatura e che per uno zero virgola non certificano appunto la condizione di ente strutturalmente deficitario. Coletta ha fatto peggio di tutti i sindaci che lo hanno preceduto, sia in termini di riscossione che di spesa. Anche la corte dei conti, dall’esame dei rendiconti della gestione dal 2015 al 2019, ha evidenziato una cronica incapacità di riscossione dei tributi, che si è attestata al 43% generando una critica iniquità fiscale. L’andamento dei residui attivi è esploso fino a raggiungere quasi quota 300 milioni di euro, che se accostato alla mole dei debiti non pagati di sua competenza, 75 milioni di euro soltanto nel 2021, sottraggono risorse per circa 370 milioni di euro alla comunità“.
Per il candidato consigliere Faticoni “all’incapacità di riscossione vi è da associare purtroppo un altro dato inquietante, sintomo del più totale immobilismo nel quale versa la città, sia in termini di manutenzione ordinaria che di investimenti pluriennali: l’incapacità di spesa, di tutti quei trasferimenti vincolati che sono stati erogati da Stato e Regione e che non si sono tradotti in un flusso finanziario a beneficio della collettività ma sono andati a finire nell’avanzo vincolato. Questo significa soldi non spesi per la città e i cittadini“.
In riferimento al pagamento dei debiti per la metro, “vi è da smontare completamente questa ricorrente mistificazione della realtà. I trasferimenti della metro costituiscono per l’ente un’entrata a destinazione vincolata, che Coletta si è trovato nel fondo pluriennale vincolato più di 73 milioni di euro, e proprio grazie a questo flusso in entrata ancora non speso, ha potuto riequilibrare un bilancio finanziariamente drammatico, dove le spese complessive superano di svariati milioni di euro le entrate complessive. Le somme della Metro hanno anche visto il parere favorevole della Regione Lazio a guida Marrazzo e se ad oggi la Regione Lazio ha in programma di rivisitare il progetto vuol dire che vi sono le coperture economiche. Come è possibile, peraltro, impegnare spese senza le relative coperture finanziarie? Questo dovrebbe spiegare ai cittadini, non tirar fuori messaggi spot privi di ogni fondamento economico e non suffragati da corrispondente documentazione contabile“.
Continua il candidato a sostegno di Vincenzo Zaccheo: “A questo si aggiungono 144.950.071,78 euro di debiti non pagati e un disavanzo che, rapportato al numero di abitanti e tenendo conto delle proporzioni demografiche, sarebbe il doppio di quello regionale. Coletta questo dovrebbe spiegare ai latinensi, in modo dettagliato, preciso e veritiero, non lanciare messaggi spot senza numeri e soltanto puramente propagandistici. Dovrebbe chiarire i problemi economici e finanziari che lascerà alla prossima legislatura. Confidiamo nel buonsenso di chi vede tutti i giorni precipitare la città nel degrado e nell’immobilismo e il 4 settembre andrà a votare“.

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