LATINA – Si è conclusa ieri sera la 22a edizione dell’International Circus Festival of Italy, la kermesse dedicata al mondo circense che ha visto le performance di 60 artisti provenienti da 14 Nazioni. Il rieletto sindaco Damiano Coletta ha fatto una visita a metà serata esprimendo il suo augurio per uno sviluppo ulteriore della rassegna nei prossimi anni.

Il Festival, svoltosi dal 14 al 18 ottobre negli spazi di via Rossetti vicino al mercato settimanale, ha messo in scena sette spettacoli in tutto con 24 attrazioni. L’ouverture di danza urban è stata curata dal Centro Danza “Piedi Scalzi” di Filippo Venditti in collaborazione con il Centro Studi Danza Modulo di Francesca Cristofoli.

Con musica eseguita dal vivo, la rassegna è stata presentata da Andrea Giachi e Alessia dell’Acqua. Gli artisti in competizione si sono esibiti davanti al pubblico e a due giurie fino alla serata di chiusura di ieri sera. Alla giuria (composta da varie personalità del circo, VIP e rappresentanti della stampa di settore) il compito di scegliere il più innovativo fra le 24 attrazioni proposte.

Tra i premi più ambiti il “Latina d’oro”, il “Latina d’Argento” e il “Latina di Bronzo”, assegnati in vario numero da una speciale giuria tecnica. Due Latina d’Oro sono andati ai russi Deep Red con uno speciale numero di Cinghie Aeree e uno a Sergei Stupakov dalla Lettonia con uno straordinario numero di magia.

I Latina d’Argento sono andati invece alla Troupe Kevin Richter dall’Ungheria che ha presentato un entusiasmante numero di Bascula, al duo El Beso dall’Ucraina con un sensuale numero su Palo Aereo e uno a Vladyslava Naraieva con il suo numero di verticali.

Quattro Latina di Bronzo andati alla sedicenne Ucraina Ameli Bilyk che si è esibita sul Filo Molle, alle Italiane Bello Sisters, un trio acrobatico veramente spettacolare, al francese Tony Frebourg che si è esibito con il Diablo e agli spagnoli Fratelli Olmos con un sorprendere numero alla Bascula.

Il Premio Speciale Giulio Montico è stato assegnato alle special guest di questa edizione: Enis e Bruno Togni

Dopo la chiusura della 22a edizione si lavora già per la 23a per riportare l’evento agli antichi lustri del passato: “La speranza è di poter tornare a selezionare gli artisti in Asia e portare a Latina nuovamente i circensi della Cina, Corea, Kazakistan, Turkmenistan, luoghi in cui la tradizione circense e soprattutto la disciplina acrobatica è fortissima – ha proseguito Fabio Montico – Alla fine di questa edizione vorrei ringraziare tutto l’affiatatissimo staff del Festival Internazionale del Circo d’Italia e, tutti i componenti dell’Associazione Giulio Montico che, con la loro abnegazione e professionalità, hanno permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi”.


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