Latina, i grandi del basket di un tempo. Riflettori su Giovanni Sparagna

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Giovanni Sparagna è rimasto nel cuore degli appassionati basket di Scauri e Latina, sia Virtus che Ab Latina. Da qualche anno segue con molto distacco la palla a spicchi, nei palazzetti si vede raramente. Sono in tanti i tifosi a ricordarsi delle sue giocate. Giovannino – ruolo guardia, classe 1973 – ha cominciato a giocare in una piccola roccaforte dei canestri come Scauri, solo settemila abitanti ma con il basket nel cuore della gente, un miracolo sportivo. Proveniente da un settore giovanile di qualità come quello tirrenico, Sparagna – proveniente da una famiglia di baskettari – si è trasferito a 19 anni alla Virtus Latina conquistando due promozioni sino ad arrivare in B nel 1997, stesso risultato con l’Ab Latina giunta in B1 nel 2001. Poi Giovanni si è anche divertito a giocare in campionati minori con coach il suo amico Fabio De Bernardis. Appese le scarpette al fatidico chiodo, è cominciata per lui la carriera dirigenziale come direttore sportivo della Fortitudo Cisterna, poi dello Sport Management Group Latina, ottenendo ottimi risultati con il conseguimento di titoli significativi in campo nazionale a livello giovanile. Ha svolto un lavoro meticoloso e professionale, con competenza e signorilità. Descrivere il giocatore Sparagna – idolo del pubblico – è semplice. Ha interpretato lo spot di guardia, ruolo perimetrale di un giocatore buon tiratore da tre punti, agile, veloce, non un gigante in altezza. Buono il suo controllo di palla per opporsi a difesa a tutto campo. Giovanni ha avuto spesso il compito di supportare il playmaker nel portare la palla oltre la linea di centrocampo; buon difensore con la giusta aggressività con il compito di disturbare tiri da oltre l’ arco dei 3 punti e di recuperare rimbalzi difensivi molto lunghi cercando un contropiede ottimale, la sua specialità. Da non trascurare la capacità di Giovanni di possedere una buona abilità di uno contro uno in attacco per realizzare in modo talvolta imprevedibile, l’impegno in difesa per ottenere una palla rubata o una deviazione su un passaggio.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.