LATINA – Latina, ex primario del Goretti condannato a 8 mesi di reclusione: svolgeva prestazioni private nonostante il contratto di esclusiva con la Asl. Condannato ad 8 mesi di reclusione l’ex primario di neurochirurgia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Nella giornata di oggi, infatti, al termine dell’udienza tenutasi presso il Tribunale del capoluogo, l’uomo è stato riconosciuto colpevole del reato di truffa.

Si tratta di Carmine Franco, neurochirurgo di 57 anni che secondo l’accusa si è reso colpevole di aver fornito prestazioni mediche privatistiche nell’estate del 2017, sia nella struttura del Goretti che presso ambulatori privati di San Felice e Aprilia, nonostante un contratto di esclusiva firmato con la Asl di Latina.

Nel corso dell’ultima udienza, i pm avevano mosso nei confronti di Franco anche le accuse di abuso d’ufficio e rivelazione del segreto d’ufficio. Il contesto era quello di un concorso per la formazione di una graduatoria di dirigenti medici: Franco avrebbe comunicato a tre conoscenti, poi classificatisi ai primi tre posti in graduatoria, le domande che sarebbero state loro poste.

Ad ogni modo le accuse per questi ultimi due reati sono decadute, mentre l’ex neurochirurgo – che era stato sospeso dall’attività medica dal gip Giuseppe Cario – è stato condannato ad otto mesi di reclusione per la truffa, concretizzatasi appunto con la prestazione medica a carattere privato. Ad emettere la sentenza il gup di Latina, Giorgia Castriota, che ha tenuto conto della richiesta effettuata da parte dei legali dell’imputato – Gianni Lauretti e Salvatore Volpe – di procedere con il rito abbreviato: Franco ha dunque rinunciato alla fase dibattimentale in cambio di una sensibile riduzione dell’eventuale pena. Pena che poi è puntualmente arrivata.


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