LATINA – L’assessore alle Politiche culturali – notare, prego, la non insignificante variante da lui apportata alla usuale dicitura “assessore alla cultura”! – ha detto che, contrariamente a quanto gli avevano descritto, Latina non è una “città sonnacchiosa”. Stando specie alle ultime settimane è senz’altro vero per il proliferare, l’accatastarsi di eventi, convegni, appuntamenti importanti da essere impossibilitati a tener dietro a tutti in una stessa giornata.
Non saprei come e in che modo, ci vorrebbe una “segreteria” generale che coordinasse e monitorasse il tutto evitando spiacevoli sovrapposizioni.
Infatti, non è la stessa cosa dello zapping (televisione, scelta dei programmi) poiché, nel caso in questione, spesso si è costretti a essere presenti ovvero a avere il dono dell’ubiquità. Come è stato qualche domenica fa, per l’interessantissimo seminario su Gramsci a cura del centro Studi Tomassini, finalizzato al bel libro di Alberto Cardosi “Il giovane Gramsci”, premessa all’incontro di sabato 10 novembre presso la Sala De Pasquale del Comune con un pregevole tavolo di relatori introdotti dall’assessore Di Francia.

Vi erano tra gli altri AnnaMaria Tomassini, Rino Caputo, Stefano Mangullo, il direttore dell’ Istituto Gramsci Roma, non ultimo il vincitore della Borsa di Studio “Alberto Cardosi” assegnata quest’anno (seconda edizione) al giovane Renda da Monreale per la sua tesi inerente al libro del giovane Cardosi.
I momenti più belli sono stati
1) la proiezione del breve filmato diretto da Massimo Ferrari (Il mestiere di vivere), un omaggio alla memoria di Alberto (venuto a mancare causa fibrosi cistica), alla ammirevole opera della madre, Adriana De Santis che ha istituito una Fondazione e le Borse di Studio, un film poetico, delicato, sentito, commovente e “politico”
2) la presenza, l’attenzione, l’emozione di tantissimi giovani.
Si è notata, invece, la scarsa presenza degli adulti: che Gramsci come accade, purtroppo, a scuola sia ancora”questo sconosciuto”?
Per contrappasso, tutti i relatori ne hanno evidenziata la conclamata popolarità e lo studio delle stesso all’estero.

Ebbene, il calendario della giornata di sabato 10 novembre:
1)ore 10.00,detto convegno Gramsci
2)Palazzina Ospedale Goretti, ore 10.00, cerimonia chiusura Nastro Rosa-Lilt; 3) ore 17.00,inaugurazione mostra dedicata all’artista-pittore claudio Cintoli (galleria via Nascosa), fu docente al Liceo Artistico di Latina anni ’70
4) Museo Cambellotti, ore 17.00-20,00, Potere alle Storie con gli scrittori Croppi-Sinibaldi-Pennacchi e l’onnipresente assessore Di Francia (sempre più magro per la frenetica attività!).

Latina non sarà una città “sonnacchiosa”, però, senz’altro insonne, in giornate come sabato avrebbe bisogno di uno Xanax.
Insomma signori, non vi pare che culturalmente sia non già umano ma fin “troppo umano”?!


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