PROVINCIA DI LATINA – Il pre-feste allarmante rovinerà il post-feste? E’ quello che ci si chiede dopo la preoccupante impennata del numero di casi che rappresentano con giovedì (375 casi) e ieri (327) rispettivamente il 3° e 4° picco dall’inizio della pandemia.
Ed ecco che il timore di tanti è rivolto al prossimo anno a causa del presente già di per sé in allerta massima. Lo scorso 3 gennaio 2021 si registrarono ben 374 casi mentre il 10 gennaio furono 382 (picco massimo assoluto dell’intera emergenza sanitaria in provincia)
«Sì, siamo seriamente preoccupati – ha dichiarato ieri Antonio Sabatucci, responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl di Latina – Preoccupati perché non vediamo più quell’attenzione alle regole di base che ci dovrebbe essere davanti all’aumento dei contagi e soprattutto per le feste, dei cenoni e delle riunioni familiari che si continuano ad organizzare. In questo modo mancano le condizioni per garantire il distanziamento e di conseguenza la sicurezza che impone il momento».
Alla luce di ciò domani mattina è in programma un nuovo vertice in Prefettura per fare il punto della situazione di emergenza. Lo stesso Sabatucci è andato dritto alla questione: «Come si può impedire nuovamente alle famiglie di festeggiare Natale e Capodanno? Come si può evitare un ulteriore incremento delle positività? Tutto questo con le persone più fragili da tutelare ma anche i non vaccinati, perché restano i più a rischio».
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