PARCO DEL CIRCEO – La paradossale storia di Guido Guida, l’uomo che ha ricevuto una multa di 1700 euro per aver ripulito dai rami secchi un’area del Parco Nazionale del Circeo.
Lo racconta lui stesso su facebook, postando ovviamente il verbale che gli è stato elevato, e descrivendo in questo modo la situazione: “Questa multa mi è stata elevata dai famosi guardiani del parco nazionale per aver pulito da barattoli di vernice, cemento, bottiglie e vasi di plastica un piccolo pezzo di bosco che aveva preso fuoco circa tre mesi prima. Per inciso, ho tagliato solo i rami bruciati. Nonostante questo i nostri integerrimi forestali hanno eccepito che per pulire dovevo avere un permesso. Quindi attenzione a quando pulite i boschi, se non avete un permesso siete nel torto”.
La vicenda risale all’estate del 2017. Nel verbale, alla voce ‘descrizione della violazione’, si legge: “ll Sig. Guida Guido dichiaratosi spontaneamente al militari come responsabile ed esecutore ha effettuato anche non essendo il proprietario in una zona boscata gravata da vincolo idrogeologico una ripulitura su una parte di un lotto di terreno privato, percorso dal fuoco in data 03.07.2017. La pulizia ha interessato il taglio della vegetazione del sottobosco (felci e rovi) e di alcuni esemplari di Quercia (Leccio) colpiti dall’incendio e ha interessato una superficie di circa 100 mq. (mt.20 x mt.10 di una porzione triangolare del lotto).
Sì rammenta che la zona è sottoposta a vincolo idrogeologico, all’interno de territorio del Parco nazionale del Circeo, e che per lavori sopra descritti ci si doveva munire dell’obbligatoria autorizzazione, ancor più essendo stato il terreno in questione percorso dal fuoco. La normativa sugli incendi prevede divieti di utilizzo dell’area per svariati anni”.
Il signor Guido, per altro, non è nuovo a iniziative del genere, avendo partecipato più volte ad operazioni di pulitura del parco, stavolta autorizzate, collaborando coi volontari dell’associazione Plastic Free.
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