LATINA- Commissione Cultura. All’ordine del giorno c’è il ripristino del Premio “Latina per la saggistica” proposto da Patrizia Fanti e Francesco Pannone.
Una bella iniziativa, giustamente bipartisan, che punta al recupero di tradizioni che meritano di sopravvivere al Sindaco o all’Assessore di turno. Ricordo l’impegno infaticabile di Mario Ferrarese, primo responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune (nonché fratello di mia nonna, ma questo non ha rilevanza pubblica) per l’istituzione del Premio “Tascabile” prima e, successivamente, con Zaccheo e Patrizia Fanti Assessore “Latina per la Saggistica”.
Un provvedimento sacrosanto che, infatti, ha trovato il favore generale della Commissione.
Per il cronista, però, a cui non si può chiedere di far come le tre scimmiette, la notizia è un’altra: a seguito di un piccolo battibecco fra la Consigliera di “Fare Latina” Annalisa Muzio e l’Assessore Pazienti, quest’ultima s’è lasciata andare a considerazioni amarissime sulla gestione culturale della città negli ultimi anni.
Cito ciò che è riportato, fedelmente, sul mio taccuino: ” Sulla cultura non abbiamo più nulla, lo zero totale. Vengono le compagnie teatrali proponendomi degli spettacoli, ma con il teatro chiuso cosa posso rispondergli?!”.
L’incolpevole Pazienti, donna intelligente e abituata a lavorare, fotografa il nulla di fatto che ha contraddistinto la città in questi sei anni di governo.
Finché alcune cose le dice l’opposizione si tratta, come dire, di normale dialettica politica. Quando a ratificarle è un organo amministrativo della stessa maggioranza vuol dire che la nave chiamata amministrazione comunale, sta navigando a fatica.
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