Non vedo perché ci si debba sempre occupare degli uomini e delle loro battaglie; di solito la storia delle donne è molto più interessante. (Theodor Fontane)
Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni innamorata degli uomini colti della capitale francese e dei suoi splendidi salotti e non di suo marito, il conte Pietro Manzoni, che viveva nascosto nel suo studio, quando invecchiò si attaccò al braccio di quel figlio che aveva abbandonato piccolissimo.
Laura Bassi, studiosa di fisica, nel 1732, è stata la prima donna al mondo a ottenere una cattedra universitaria a Bologna. Il pontefice Benedetto XIV creò per lei un posto nella Accademia dei benedettini. Era l’unica donna in mezzo a ventiquattro uomini e per di più con lo stesso trattamento economico.
Patrizia Cavalli è una poetessa italiana che ha tradotto nella sua attività letteraria Shakespeare, Molière, Oscar Wilde. La sua poesia ha come dimensione fondamentale il teatro con i suoi monologhi dialettici e dialogici.
Maria Carpi, professionalmente germanista, traduttrice e scrittrice milanese, ha tradotto le poesie di Nietzsche, di Gottfried Benn, di Hans Magnus Enzensberger, poeti intellettuali e filosofici. Al centro della poesia della Carpi vi è la complessità della realtà e dell’esistenza. Dai suoi versi traspare un linguaggio limpido dove non mancano continui passaggi dal realistico al filosofico.
Hannah Arendt, autrice di opere filosofiche straordinarie come Vita activa o La banalità del male è stata una donna concreta, una moglie e un’amica premurosa una persona, molto nota negli Stati Uniti per i suoi libri di interpretazione politica che amava scrivere poesie e favole. Nel 1941 lasciò l’Europa ed emigrò negli Usa, arrivando a New York. Nell’estate del 1975 si recò in Svizzera dove aveva già soggiornato in un villaggio appartato insieme al marito Heinrich Blücher.
Camilla Ravera è stata “una grande vecchia” comunista attiva, particolarmente coraggiosa e militante nel partito a Torino. Diplomata maestra collaborò con molta assiduità a L’ordine nuovo di Antonio Gramsci. Si oppose al patto Stalin -Ribbentrop e fu espulsa dal partito (fu riammessa solo nel 1954). Partecipò alla Resistenza, fu deputata nel 1948 e più tardi fu nominata senatrice a vita dal Presidente Sandro Pertini. Scrisse anche una storia del movimento femminile (e non femminista) in Italia.
La senatrice a vita Liliana Segre, nata a Milano nel 1930, superstite dell’Olocausto e testimone attiva della Shoah, ha scritto: «Ho attraversato l’orrore. Ma sono diventata una donna libera e di pace».
Olga Misik giovane attivista russa di 17 anni ha protestato per la democrazia e la libertà contro l’autoritarismo di Putin leggendo la Costituzione del suo Paese davanti ai poliziotti in tenuta anti sommossa; è diventata il simbolo di tutti i ragazzi che protestano in piazza.
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