L’angolo delle curiosità: Personaggi di ieri e di oggi

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L’angolo delle curiosità: Personaggi di ieri e di oggi (11

          Secondo lo studioso Erich Auerbach (Il realismo nella letteratura) i  personaggi  dell’Odissea di Omero sono dettagliati dalla testa fino ai piedi e le cose  sono delineate in tutte le loro sfaccettature. (Gianfranco Ravasi)                                                     

          Giuseppe Di Vittorio (1892-1957), il capo più amato degli operai, fondatore della Cgil, insieme al democristiano Achille Grandi e al socialista Emilio Canevari  nel 1944, è stato un ex bracciante pugliese nato a Cerignola, in provincia di Foggia.  Personaggio, Figlio della terra, ha cercato di ottenere miglioramenti concreti per le condizioni di vita dei ceti più umili. Nel 1956 si trovò in contrasto con il suo partito, quando appoggiò la rivoluzione ungherese e fu redarguito pesantemente da Palmito Togliatti che fu favorevole all’intervento militare sovietico contro gli insorti-

          Noam Chomsky è lo studioso americano, inventore della grammatica generativa, infaticabile analista politico, docente emerito al Mit del Massachusetts. In Italia lo ha seguito il suo ex allievo, il neuroscienziato Andrea Moro, il rettore vicario alla Scuola universitaria superiore Iuss di Pavia. Insieme hanno scritto il dialogo I segreti delle parole.

          Lo scrittore e il critico letterario Pietro Citati ha vinto il Premio Strega (1984) con il libro dedicato a  Lev Tolstoj. Le sue  grandi amicizie, autentici sodalizi intellettuali furono: Elena Croce, Emilio Cecchi, Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Giorgio Manganelli. Carlo Emilio Gadda, Carlo  Fruttero, Federico Fellini. Di lui Italo Calvino apprezzava la «febbre conoscitiva e amorosa verso il tutto»

          Il professore Luca Serianni, recentemente morto dopo un incidente stradale a Ostia, è stato ordinario di Storia della lingua italiana dal 1980 al 2018 presso l’Università La Sapienza di Roma (dopo aver insegnato alcuni anni nell’Università di Siena, dell’Aquila e di Messina). Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti per il suo lavoro accademico e ricoperto importanti incarichi: dottore honoris causa dell’Università di Valladolid, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e della Crusca, direttore delle riviste Studi linguistici italiani e Studi di lessicografia italiana. Dal 2010 era vicepresidente della Società Dante Alighieri. Ha rappresentato ai massimi livelli lo studio e l’evoluzione della lingua da Dante sino ai nostri giorni.  Ha scritto una fortunata Grammatica italiana. È stato il più autorevole e completo linguista  italiano per la sua profonda e rigorosa preparazione scientifica alla quale univa uno stile personale di grande affabilità e delicatezza. La sua cifra specifica, come studioso, era il collegamento tra filologia e teoria linguistica, con un forte interesse per la lingua letteraria, accompagnata da una capacità di comunicazione. Il suo eloquio era dotato di rigore e di un scorrevolezza davvero invidiabili. Sentiva il valoro civile dello studio e della ricerca: qualità non così comune.

          Raffaele La Capria, «l’ultimo scrittore pienamente  italiano» secondo Alfonso Berardinelli, ha scritto Ai dolci amici addio, un titolo dantesco, con cui ricordava i suoi amati amici di una vita, da Giuseppe Patroni Griffi a Francesco Rosi.

          Il giudice Giovanni Falcone, uomo di punta nella lotta alla mafia; fu ucciso in un attentato a Palermo il 23 maggio 1992 insieme con la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicilio e Vito Schifani,

 

 

  

 

 

 


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