La matematica è un linguaggio che ci permette di vedere relazioni complesse, di esplorare questioni di cui altrimenti potremmo non accorgerci. (Josepf E. Stglitz)
Secondo Pitagora, (Samo 570 a.C. – Metaponto 490 ca a.C.), filosofo e scienziato greco «La matematica è l’alfabeto con il quale Dio ha scritto il mondo.” …e bastano nove cifre e lo 0 che e I uno senza secondo… infatti mettere o zero o non mettere lo zero nell’insieme dei numeri naturali è ancora argomento di discussione.
Leonardo Fibonacci, matematico italiano che aveva studiato a Bijaya in Algeria, promosse il sistema numerico in Europa con il suo testo Liber abaci, scritto nel 1202, che descriveva i numeri come indiani.
L’adozione in Europa dei numeri indo-arabi avvenne tramite gli scritti di Abű Ja far Muhammad ibn Musa al Kharrizmi, uno scienziato musulmano della Transoxiana, in Persia, tramite due testi: il trattato Sul calcolo con i numeri hindi scritto nell’825 tradotto in latino nel XII secolo e Algoritmi de numero Indorum.
Leonhard Eulero, nacque a Basilea, Svizzera, il 15 aprile del 1703 e morì a Pietroburgo nel 1783). Fu artefice di fondamentali innovazioni, sia concettuali sia simboliche. Ha lasciato opere di fisica, astronomia e in diversi campi della matematica, geometria, calcolo differenziale e integrale, aritmetica, serie numeriche, equazioni algebriche. Ha scritto il libro Introduzione all’analisi degli infiniti dove ha trattato problemi di analisi algebrica e geometrica senza servirsi del calcolo infinitesimale.
Il matematico, fisico e filosofo francese Jules-Henri Poincaré (1854-1912), nel suo saggio Valore della scienza (1905) ha scritto. «La matematica ha un triplice scopo. Fornisce uno strumento per lo studio della natura. Ma ha anche uno scopo filosofico: aiuta il filosofo ad approfondire le lezioni di numero, spazio, tempo. Infine, chi la coltiva vi trova un godimento estetico. Analogo a quello della musica e della pittura».
Il filosofo, logico, matematico britannico, Bertrand Russell nel libro Lo studio della matematica scrive: «La matematica ci porta ancora più lontani da ciò che è umano , nella regione della necessità assoluta, a cui non soltanto il mondo esistente, ma ogni mondo possibile, si devono conformare».
Alan Turing, matematico inglese, che per primo ha concettualizzato una macchina universale in grado di calcolare tutto il calcolabile con la lettura e scrittura degli 1 e degli 0 su un ipotetico nastro ponendo così le basi per lo sviluppo dell’informatica.
Secondo il matematico e logico italiano Gabriele Lolli, professore ordinario di Filosofia della matematica alla Scuola Normale dal 2008, «La matematica è un corpo vivo che muta col tempo». La matematica, secondo la sua opinione, è molto più affascinante di quella che abbiamo imparato a scuola.
Secondo molti esperti e studiosi della disciplina «La matematica, che è legata alla nostra vita di tutti i giorni, è un codice di lettura dell’universo».
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