L’angolo delle curiosità: Letteratura

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La grande letteratura è la voce con la quale l’uomo parla a se stesso, in un linguaggio che esprime con infallibile evidenza l’infinita, contraddittoria e oscura trama di pensieri e sentimenti, sogni e passioni, che da sempre agitano l’animo umano.                                                                   Pietro Citati

Il poema latino De rerum natura del filosofo epicureo Lucrezio è considerato una “cattedrale verbale” per gli oltre settemila versi aspri e tragici, incantevoli e devastanti.

Giacomo Leopardi scrisse nel 1813, durante il periodo dello studio “matto e disperatissimo”,  la Storia della astronomia dalla sua origine fino all’anno MDCCCXIII. Aveva appena quindici anni. Un testo di straordinaria erudizione che presenta una sterminata ricchezza di dettagli bibliografici.                                                                                                                          Shakespeare and Company è stata la più celebre libreria del mondo fondata dalla giovane scrittrice americana Sylvia Beach (1887-1962) a Parigi. Questa prima libreria in Francia di opere in lingua inglese fu frequentata da giovani americani di talento, da Hemingway a Pound a Fitzgerald. Come ponte culturale tra Europa e Usa, fu amata e frequentata anche da Gide, Valéry, Picasso, Stravinky e soprattutto Joyce.

Il drammaturgo inglese William Shakespeare e lo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes morirono entrambi nello stesso giorno e nel medesimo anno (1616). I due non si incontrarono mai e forse non ebbero modo di leggere le loro rispettive opere perché parlavano e comprendevano due lingue assai diverse.

La Recherche, uno dei capolavori della letteratura mondiale,  è stata l’opera più importante scritta da Marcel Proust. Fu incominciata nel 1913 e suddivisa in 7 libri che appartengono ad un’unica storia. I titoli di questi libri sono: “Dalla parte di Swann”, “All’ombra delle fanciulle in fiore”, “I Guermantes”, “Sodoma e Gomorra”, “La prigioniera”, “ La fuggitiva”, “Il tempo ritrovato”.

Guillame Apollinaire, uno dei più grandi scrittori francesi di origine polacca, nacque nel 1880 e morì nel 1918 a causa della spagnola; fu amico di Braque e Picasso.    Si arruolò volontario nell’esercito francese nella Prima guerra mondiale.

Moby Dick, il capolavoro di Melville, è la storia dell’irriducibile capitano Achab impegnato nella fatale caccia alla balena bianca. È un racconto dell’epica lotta dell’uomo contro i suoi mostri.

La prima edizione di Dalla parte di Swann di Marcel Proust, stampata nel 1913 su carta giapponese, fu pubblicata a spese dell’autore. La copia che reca il numero 1 fu regalata da Proust all’amico Lucien Daudet. Recentemente è stata venduta all’asta da Sotheby’s a Parigi per un milione e 510mila euro.     

 Nel gennaio del 1945 lo scrittore Primo Levi fu liberato da Auschwitz e da lì intraprese il viaggio di ritorno a Torino attraverso l’Europa occupata dai russi e dagli americani. Vent’anni dopo ha raccontato questa esperienza nel libro La tregua.

 Questi fantasmi commedia di Edoardo De Filippo fu rappresenta per la prima volta a Roma al Teatro Eliseo il 7 gennaio 1946. Con “umorismo doloroso”, come scrisse Vito Pandolfi, la commedia, ambientata nella Napoli del dopoguerra, narra la storia di Pasquale Lojacono, consapevole che «senza danaro si diventa carogne», era costretto a vendere fantasmi per non vedere la realtà della bella e giovane moglie che riceveva aiuti dall’amante.

Franco Fortini, denominato “il tarlo della coscienza”, fu un critico letterario, un poeta che diffidava della poesia o della poeticità, un ideologo che si trovava a disagio tra i politici; cercò la verità oltre i confini delle comuni categorie di giudizio e di conoscenza.

 

 

 


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