La letteratura ha una grande importanza perché racconta esperienze di vita. Edgar Morin
Le opere del poeta greco Esiodo (il primo poeta della nostra tradizione, essendo, come sostengono alcuni studiosi, Omero una persona immaginaria) sono fatte risalire al periodo tra la fine dell’VIII secolo e l’inizio del VII secolo a.C..
Plutarco, uomo di vasta cultura, stimatissimo dai suoi concittadini, nato a Cheronea, nella regione greca della Beozia verso la metà del I secolo d. C., ci ha lasciato numerosi scritti raccolti sotto il titolo di Moralia.
Ovidio, poeta dell’età dell’oro di Augusto, molto amato nei secoli, è nato a Sulmona in Abruzzo nel 43 a.C. e morto nella remota Tomi sul mar Nero (attuale Romania) dove venne relegato da Augusto fra il 17 e 18 d.C.
I giullari in passato erano dei teatranti che andavano in giro per i paesi e per le piazze a recitare le loro clownerie, delle vere e proprie tirate contro i potenti.
Il manierismo è stata una delle scuole poetiche più feconde della lirica barocca. Nella storia della poesia italiana segnò una svolta importante e prese il nome dal poeta Giovanbattista Marino considerato una grande virtuoso della parola.
Alessandro Manzoni, che fu claustrofobico e balbuziente, fu nominato ministro dell’Istruzione del neonato Regno d’Italia. Le sue battaglie culturali contro gli Austriaci furono combattute con i versi dell’ode Marzo 1821
Charlotte, Emily Brontë e Anne sono le sorelle più famose della letteratura mondiale che vissero le loro travagliate e brevi vite durante la prima metà del XIX secolo nella campagna dello Yorkshire. Sono state protagoniste del Romanticismo inglese. Chralotte (1816-1848) è stata autrice di Jane Eyre romanzo di formazione scritto in forma di autobiografia; Emily (1818-1848) è stata autrice di Cime tempestose, un capolavoro della letteratura mondiale; Anne autrice del romanzo Agnes Grey.
Il critico letterario italiano Attilio Momigliano definì il romanzo di Grazia Deledda (scrittrice molto feconda e costante nella produzione dei suoi 30 romanzi, Premio Nobel della letteratura 1927) Elias Portulu uno dei libri di più alta moralità nella letteratura italiana dopo I promessi sposi, capolavoro di Alessandro Manzoni.
Lo scrittore triestino Italo Svevo, morto a 67 nel 1928 dopo un banale incidente automobilistico e in seguito a complicazione dovute agli eccessi di fumo, pubblicò a propri spese i suoi due primi romanzi Una vita (1893) e Senilità (1898). Nel 1923 pubblicò il suo romanzo più importate, La coscienza di Zeno, con l’editore bolognese Cappelli, ma dovette partecipare alle spese comprandosi 1500 copie del libro.
Il poeta crepuscolare Corrado Govoni (Tàmara, 1884 – Lido dei Pini, 1965) pubblicò a sue spese due raccolte di versi Le fiale e Armonie in grigio et in silenzio in cui prevalgono i toni crepuscolari.
Ha scritto Alessandro Zaccuri, a proposito del poeta, scrittore, traduttore, biblista, Guido Ceronetti, recentemente scomparso, che era «un sapiente senza cattedra, un credente senza Dio, un biblista che nella Scrittura non cercava conferme se non nella propria inquietudine».
Lo scrittore, poeta e commediografo Luigi Santucci, nato (1918) e morto (1999) a Milano, esordì con il romanzo Il velocifero che lo svelò al grande pubblico. Più tardi scrisse l’Orfeo in Paradiso che è considerato il suo capolavoro.
Salvatore Di Giacomo (Napoli, 1860-1934) è stato, insieme ad Ernesto Murolo, Libero Bovio e Rocco Avarista, artefice dell’epoca d’oro della canzone napoletana. Ha composto canzoni come Nannì, Marechiaro, Era de maggio e la spensierata Oilì oilà.
Nelle opere della letteratura di fantasia compaiono mostri, fantasmi, sirene, elfi, fate, vampiri, arpie e asini volanti. Spesso trattano di viaggi sulla luna o nel mondo dei morti e di contatti con creature inesistenti.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.