Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti a una donna. (William Shakespeare)
Ipazia è stata una famosa giovane donna d’Egitto, filosofa razionale, matematica, astronoma, studiosa della rotazione della Terra. Nel 391 d. C. questa grande figura di scienziata, figlia del rettore della seconda prestigiosa e ricca Biblioteca di Alessandria, fu accusata di stregoneria e uccisa dai fanatici cristiani seguaci violenti del vescovo Cirillo, detti “parabolani”. Fu scorticata e squartata viva e parti del suo corpo furono messe in mostra nella città, come monito per tutti gli scienziati e gli infedeli.
Matilde di Canossa, nata nel 1046, è stata una delle donne più significative del Medioevo. Durante la lotta per le investiture sostenne il papato. Fu lei, cugina dell’imperatore a dominare la scena del celebre incontro a Canossa. Sostenitrice del programma di riforma della Chiesa, con la sua forte personalità svolse la sua missione di mediatrice. Sant’Anselmo nutrì per lei una profonda stima e amicizia.
Piera degli Esposti (12 marzo 1938 Bologna – 14 agosto 2021 Roma), recentemente scomparsa, è stata una attrice, regista, narratrice, sceneggiatrice, un’artista inimitabile, un esempio mirabile di ricchezza che scaturiva dalla sua inesauribile curiosità per il mondo, per la vita degli altri, un universo per lei tutto da approcciare con rispetto e amore, per esplorare e analizzare. È stata definita la regina scalza per la duttilità e l’eclettismo dimostrato in scena. Divisa tra teatro, cinema e televisione, una figura poliedrica, è stata una antidiva sempre aperta ai bisogni degli altri. Ha interpretato autori classici e moderni con una scioltezza e profondità lontane da superficialità e stereotipi.
In India, nonostante una cultura secolare che ha destinato da sempre le donne ad essere sottomesse all’uomo, il quale decide delle loro vite, dalla nascita ai matrimoni imposti, vi sono donne coraggiose, determinate a ribellarsi a questa incresciosa e insopportabile situazione di sudditanza.
Donne contro sono state nella storia grandi icone femminile della letteratura, del mito e del teatro come Antigone, Lady Macbeth, Moll Flanders, Madame Bovary, Anna Karenina, Gertrude (La monaca di Monza) e tante altre. Alcune sono state donne fondative della letteratura e della cultura.
Sia nell’Antico Testamento (si pensi a Giuditta), sia soprattutto nel Nuovo le figure femminili rivestono un ruolo di estrema importanza. Se si prende Maria, la madre di Gesù, si comprende la centralità e il protagonismo della donna nel pensiero cristiano. La libertà d’espressione d’azione femminile nei Vangeli e nelle prime comunità documenta una parità vissuta e relazioni di stima. Martiri e sante raccontano storie di coraggio e di sfida delle regole “al maschile”. Gli ordini religiosi nei vari periodi storici rafforzano il ruolo attivo e di potere della donna.
Maria Montessori (1870-1952) ha avuto così grande successo come pedagogista, che è diventata la donna italiana più famosa al mondo. La genialità del suo metodo pedagogico consiste nel valorizzare le energie vitali presenti nel bambino dalla nascita. L’educatore deve riconoscere e sostenere le potenzialità e le energie che animano la crescita del bambino. Per la Montessori il bambino è la salvezza dell’umanità.
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