L’angolo delle curiosità: Cinema

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Il cinema, la settima arte, è immaginario, visione, racconto e intrattenimento, ricostruzione documentaria e opera di fantasia, luogo di sedimentazione di sogni ma anche sede della memoria storica.  (Carla Di Donato)

       Guerre stellari (1977) è il famoso film del regista George Lucas. Il titolo italiano traduceva l’espressione inglese Star wars e diede il via a una saga cinematografica. I film della serie, ambientati in una galassia immaginaria, ottennero dieci premi Oscar ed continuano a essere visti e rivisti da bambini, ragazzi e adulti.

L’attore multimediale, il mattatore Vittorio Gassman è stato una delle figure più rilevanti dell’arte scenica e cinematografica del Novecento italiano. Alcuni film importanti della sua carriera sono stati I soliti ignoti (1958), regia di Mario Monicelli, Il sorpasso (1962, insieme con l’attore francese Jean-Louis Trintignant, diretto dal regista Dino Risi, L’armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli.

Il ragioniere Ugo Fantozzi, personaggio comico diventato subito popolare, alla pari di Totò, in seguito a una fortunata saga cinematografica, è stato ideato da Paolo Villaggio con un suo frasario utilizzato da tanti giovani. Nel secondo film apparve la feroce parodia dell’episodio della stroncatura de La corazzata Potëmkin di  Ejsenštein.

Nel celebre film Il settimo sigillo del regista Ingmar Bergman (1918-2007) nella mente e nell’animo di molti spettatori, non solo cinefili, è rimasta impressa la famosa scena della partita a scacchi con la morte. La regista Margareth von Trotta ha dedicato un documentario al grande maestro della cinematografia mondiale.

    Dario Argento è uno dei registi italiani più conosciuti e amati in tutto il mondo, maestro indiscusso del genere horror. Un cinema, secondo il regista, fatto di incubi, sogni, visioni, ove la grigia realtà non arriva e mai arriverà. Il suo apprezzato cinema si è imposto all’attenzione al pubblico per la potenza visionaria, per la ricerca di una dimensione estetica attraverso l’eccesso, per il paradosso generato dallo sguardo del protagonista della storia che spesso collide con quello dello spettatore, abbagliati entrambi da una “messa in scena” che inganna, che fa sognare o precipitare una dimensione allucinatoria, quando si crede di poter dominare la realtà.

Sergio Leone, grande regista romano, ha girato sette film, con l’amico Ennio Moricone, autore di musiche memorabili e di trovate geniali (come il fischio o il carillon che segna il confine tra la vita e la morte nel mitico triello di Il buono, il brutto e il cattivo) . È stato un autore di film western che più di tutti ne ha rotto gli schemi, per creare qualcosa di nuovo e di unico diventando un punto di riferimento stilistico di cineasti contemporanei di tutto il mondo. Chi non ricorda la famosa frase della scena del film Per un pugno di dollari: «Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, quello con la pistola è un uomo morto… Al cuore Ramon, al cuore …».

 

 


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