L’angolo delle curiosità: Arte

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L’uomo primitivo trascese la sua condizione di bruto quando offrì la prima ghirlanda alla sua fanciulla. Elevandosi al di sopra dei bisogni naturali primitivi, egli si fece umano. Quando intuì l’uso che si poteva fare dell’inutile, l’uomo fece il suo ingresso nel regno dell’arte.    Kakuzo Okakura   

         La Cappella degli Scrovegni è unanimemente riconosciuto come il capolavoro di Giotto. La Cappella intitolata a Santa Maria della Carità, affrescata tra il 1303 e il 1305 da Giotto su incarico di Enrico degli Scrovegni, costituisce uno dei massimi capolavori dell’arte occidentale. La narrazione ricopre interamente le pareti con le storie della Vergine e di Cristo, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale, con il quale si conclude la vicenda della salvazione umana.

Il mosaico del Cristo Pantocratico (Salvator Mundi) del 1176 si trova nel Duomo di Monreale. Ha uno sguardo severo ma umano ed è immerso nella luce divina creata dalle tessere dorate del mosaico.

Domenico Ghirlandaio ha dipinto il suo capolavoro Adorazione dei pastori (tempera su tavola) che si trova nella Cappella Sassetti in Santa Trinità a Firenze. Il presepio è ambientato in un nitido paesaggio di colline toscane. La valle che si vede sullo sfondo è quella dell’Arno, fitta di città, ville e torri, cesellata come un prezioso monile.

Nel 1501  Sandro Botticelli (Firenze1445-1510) ha dipinto la Natività mistica (tempera su tela 108,5  x75) che si trova presso la National Gallery di Londra. Botticelli, artista inserito nell’ambito della sfera culturale medicea della Firenze della II metà del ‘400, ci mette di fronte a un mistero difficile da comprendere. La scena appare a prima vista come una consueta rappresentazione della natività, ma alcuni segnali ci informano che non si tratta di una natività qualsiasi, e ci indicano che il linguaggio stesso dell’artista fiorentino volge verso una sensibilità diversa.

Antonio Allegri, detto il Correggio, ha dipinto nell’anno 1520 la Madonna in adorazione di Gesù Bambino (olio su tela) custodita a Firenze agli Uffizi. La Vergine apre le braccia in un gesto di reverente sottomissione a Gesù che è disteso su un letto di paglia.

La Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci è un’opera riconosciuta come un capolavoro del Rinascimento; è una pala dipinta per la cappella dell’Immacolata Concezione nella distrutta chiesa di San Francesco Grande a Milano. Di questa opera esistono due versioni: la prima, certamente opera della mano di Leonardo, si trova al Louvre a Parigi, l’altra è custodita alla National Gallery di Londra e risulta incerta.

Canaletto (Mestre 1697- Venezia 1768) con i suoi dipinti e disegni esposti nei più importanti musei del mondo, è  stato l’artista veneziano, pittore e incisore che ha rivoluzionato il genere della veduta. Nel Settecento grazie ai suoi dipinti ha reso celebre Venezia,  la Serenissima, in tutto il mondo soprattutto in Inghilterra.

Nella Galleria Borghese, a Roma, si trova il quadro  San Girolamo (1605-1606) di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, che è considerato uno dei più rivoluzionari pittori della storia dell’arte.

In piazza San Carlo a Torino, nel palazzo Turinetti, nascerà nei prossimi mesi su iniziativa di Intesa San Paolo il nuovo Museo delle Gallerie d’Italia. Questa sede espositiva sarà dedicata prevalentemente alla fotografia e alla video arte.


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