L’angolo delle curiosità: Arte

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L’angolo delle curiosità artistiche

L’uomo primitivo trascese la sua condizione di bruto quando offrì la prima ghirlanda alla sua fanciulla. Elevandosi al di sopra dei bisogni naturali primitivi, egli si fece umano. Quando intuì l’uso    che si poteva fare dell’inutile, l’uomo fece il suo ingresso nel regno dell’arte.                                                                  Kakuzo Okakura  

         La battaglia di Anghiari (storico conflitto che avvenne nel 1440 tra i fiorentini e i Visconti di Milano) fu la grande pittura murale commissionata a Leonardo da Vinci per la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Vecchio a Firenze. Le cronache raccontano che in questo dipinto Leonardo decise di sperimentare l’antica tecnica dell’encausto, colori mescolati a cera che dovevano poi essere asciugati.

         Una delle opere più celebri di Raffaello, La Deposizione la pala Baglioni dipinta dall’urbinate per la chiesa dei frati minori conventuali di Perugia il 18 marzo 1507, fu trafugata per ordine dell’illustre cardinale di Santa Romana Chiesa, Scipione Borghese, nipote del papa Paolo V. Oggi è possibile ammirare questo capolavoro presso la Galleria Borghese a Roma.

         Raffaello si è distinto nella sua vita artistica come pittore e architetto aperto alle sperimentazioni con un gamma sorprendente di tecniche e di linguaggi artistici. Svolse un ruolo anche di imprenditore ante litteram perché fu a capo di una fiorente e strutturata bottega. L’urbinate nella sua breve stagione artistica predilesse anche il tema dei bambini.

         Nel famosissimo affresco La scuola di Atene che Raffaello dipinge tra il 1509 e il 1511, è rappresentato Platone, considerato il filosofo del trascendente,  che ha in mano il Timeo e indica il cielo con un dito, e Aristotele, il filosofo dell’immanenza, il «maestro di color che sanno», come scrive Dante, che tiene in mano l’Etica Nicomachea e mostra la terra con la mano aperta.

         Nel celebre dipinto di Guernica, la cittadina spagnola bombardata selvaggiamente dai nazisti alleati di Franco, Pablo Picasso interpretò l’urlo d’indignazione del mondo civile per il barbaro episodio. L’opera è caratterizzata dalla triste intonazione monocroma, sapientemente giocata su una vasta gamma di bianchi e grigi, con il suo disegno energico e incisivo, con la sua tragica violenza espressiva.

         Wassilij Kandinskij in più occasioni ha sottolineato le affinità e le convergenze tra le varie arti, in particolar modo tra il segno pittorico e quello musicale. Il grande  pittore russo ebbe, infatti, rapporti di amicizia e affinità di pensiero con Arnold Schönberg, iniziatore del sistema dodecafonico. Alcuni suoi dipinti, tracciati con linee fluide e vibratili in un soffice e fremente combinarsi di colori, recano il titolo Improvvisi, tipico di certe composizioni musicali tardo romantiche.

         Il kakermono, molto diffuso in Oriente, in particolar modo in Giappone, è un prezioso rotolo di tessuto o carta su cui si dipinge. Rappresenta nell’arte giapponese una vecchia tradizione figurativa, le cui opere venivano appese alle pareti in particolari occasioni o lasciate oscillare in giardino durante  la cerimonia del tè.

         Banksy è l’artista che realizza murale in giro per le strade ma nessuno sa chi sia o conosce la sua faccia. La sua identità, così come le sue opere sono avvolte dal mistero; quindi quando si parla di Bansksy è difficile distinguere il vero dal falso. Bansky è un writer inglese, considerato uno dei maggiori esponenti della street art. Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l’etica.

 

 


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