L’angolo delle curiosità artistiche

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Curiosità artistiche (60)

 Non c’è via più sicura per evadere dal mondo che l’arte, ma non c’è legame  più sicuro col mondo che l’arte. (Johann Wolfgang von Goethe)

          Raffaello Sanzio, insieme a Leonardo e a Michelangelo, è stato il prototipo del genio rinascimentale sul versante della pittura. Ma è stato anche un sommo architetto che ha espresso un’idea di città e di bellezza.

Michelangelo Buonarroti personalità artistica poliedrica, nato a Caprese in provincia di Arezzo nel 1475, morto quasi novantenne a Roma nel 1564, è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Tra il papa Giulio II e Michelangelo ci fu un tormentato rapporto.  Durante i quattro anni che durò l’esecuzione degli affreschi sulla volta della Cappella più celebre del mondo, Giulio II fu per Michelangelo una presenza continua, tanto assillante quanto incoraggiante. A questo contrastato rapporto Irving Stone ha dedicato nel 1940 un romanzo Il potere e la gloria, da cui è stato realizzato un film che ha lo stesso titolo.

          Caterina, la madre di Leonardo da Vinci, il più grande genio della storia, era una schiava circassa, una straniera, un’esule alla quale, nel 1452, il notaio fiorentino Piero da Vinci, (padre dell’artista) concesse la libertà. Di lei si sa poco o nulla, aveva venticinque anni quando partorì Leonardo il 15 aprile 1452 e poi l’hanno maritata a un contadino da Vinci dal nome poco raccomandabile, l’Accattabrighe, e che ha avuto altri figli da lui, e che a più di sessant’anni ha avuto il coraggio di partire e andare da suo figlio, a Milano, per morire tra le sue braccia.

          La cremonese Sofonisba Anguissola (1532/1625), grande pittrice del Cinquecento, i cui dipinti erano ambiti perfino dal pontefice Pio IV che le commissionò il ritratto della regina di Spagna, alla cui corte lei fu attiva per quattordici anni (lasciandoci opere di gran pregio- ora al Museo Prado) tra cui quell’Isabella di Valois che regge un ritratto di Filippo II) ebbe una vita di rango.

          Frida Kahlo (con i celeberrimi autoritratti) e Diego Rivera sono stati una delle coppie più emblematiche della storia dell’arte mondiale, riconosciuti per il fondamentale contributo artistico. Sono stati famosi non solo per il loro talento e la loro visione dell’arte, ma anche per la loro burrascosa storia d’amore durata oltre quaranta anni.

          Nella Parigi inizio Novecento due giovanissimi artisti si incontrano: Paul Guillame (collezionista d’arte) e Amedeo Modigliani (pittore). Il primo diventa il mecenate e il mercante del secondo che con i suoi ritratti di donna (nudi casti sfidò la censura.)

          Dominique Sassi, uno degli artisti che collaborò con Pablo Picasso, racconta che   quando il grande artista spagnolo lavorava, «era concentratissimo, come chiuso in una bolla, non ascoltava né vedeva quella che accadeva intorno a lui».

          Umberto Boccioni è stato uno dei più grandi e geniali pittori italiani del primo Novecento. Ha lasciato una impronta fortissima nell’arte occidentale. La città che sale è uno dei sui dipinti più belli che racchiude tutto: il movimento, il progresso, il sogno di una nuova città. È un’idea di sequenza cinematografica su tela. La vita di Umberto Boccioni si interruppe il 17 agosto 1916, a soli 33 anni, per una caduta da cavallo. Era un artista totale perfettamente immerso nella contemporaneità. Promosse una nuova arte, avendo fatta propria la lezione dei grandi maestri del passato.  


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