ROMA – Lampade a Led: come riconoscere attacchi, luce e utilizzi. Hanno fatto irruzione sul mercato già da qualche anno andando, sostanzialmente, a rivoluzionarlo. Le lampade a Led per illuminare hanno soppiantato in tutto le vecchie lampadine ad incandescenza, che dal 2016 in poi sono state oggetto di una graduale sostituzione ed eliminazione dal mercato.
Quando si parla di illuminazione di ultima generazione, in grado di garantire performance elevate ed efficientamento energetico, oltre che di costo, è quasi sempre alla tecnologia Led che si finisce per guardare.
I vantaggi sono diversi, possono essere indicati principalmente in:
- Un risparmio economico in termini di consumi diretti, quindi in bolletta, che può essere indicato in un 90% rispetto alle vecchie lampadine ad incandescenza e 70% rispetto alle lampadine fluorescenti disponibili oggi sul mercato. Una forbice enorme, soprattutto per le aziende che hanno consumi elevati;
- Migliori performance di illuminazione: la tecnologia al Led è in grado di generare, a fronte di medesima potenza assorbita, un flusso luminoso superiore di circa cinque volte rispetto alle vecchie lampadine ad incandescenza o a quelle alogene;
- Maggiore ciclo di vita: le vecchie lampadine tendevano a rompersi dopo poco tempo. Viceversa le lampadine a Led possono garantire una maggiore durata di vita stimata circa in un range che va delle 10mila alle 50mila ore. Per capire la differenza, le vecchie lampadine avevano un ciclo di vita di 750 ore circa. Anche così è possibile spiegare i maggiori costi delle lampadine al Led.
Ma come riconoscere le lampadine al Led? Quali sono i fattori da valutare al momento dell’acquisto e le specifiche da tenere sotto controllo?
Fattori da controllare al momento dell’acquisto
Primo elemento da controllare, quello relativo alla tipologia di attacco: e questo partendo dal fatto che, spesso e volentieri, capita di acquistare una lampadina per poi accorgersi, una volta arrivati a casa, che non è adatta al portalampade.
Attenzione, quindi, all’attacco delle lampadine al Led, che può avere diverse sigle, tra le quali: E27, E14, Gu10, GU 5.3 (Mr16), G9, R7s, G53.
Altri aspetti da controllare poi al momento dell’acquisto sono: l’assorbimento elettrico, espresso in Watt e che va ad indicare il consumo; la luminosità, espressa invece in Lumen; il colore, che va da una luce bianca fredda ad una calda, con tutte le gradazioni intermedie; l’ampiezza del fascio luminoso, ovvero l’angolo di illuminazione.
Utilizzi delle lampadine al Led
Quali sono i principali utilizzi delle lampadine al Led?
Non soltanto abitazioni private, uffici e comunque spazi chiusi; la tecnologia al Led viene oggi impiegata in tantissimi ambiti, come quello dell’illuminazione pubblica ed ancora l’illuminazione per dar vita ad effetti scenici.
Si pensi anche al periodo natalizio ed alle tante luci presenti nelle nostre città per dar vita ad addobbi: certamente farlo con lampadine al Led porta numerosi vantaggi.
Oltre a quelli già indicati, si potrebbe citare il tempo di accensione che è stato ridotto, portandolo quasi a zero rispetto ad altre lampadine, o la mancanza di componente UV, emissione ultravioletta, altro vantaggio dei Led moderni che evita di attirare gli insetti e di alterare le forme.
Ecco, quindi, perché il Led può essere una soluzione ideale in ambito privato, ma anche per tante altre finalità.
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