LIVORNO – La BIT, Borsa Internazionale del Turismo di Milano, ha ospitato domenica scorsa la presentazione dell’Ambito turistico Livorno-Capraia-Collesalvetti, la cui rappresentanza è stata affidata alla Fondazione Lem – Livorno Euro Mediterranea che ha per mission proprio la promozione territoriale. Ad accompagnare Gabriele Benucci, referente relazioni esterne del Lem, Marco Voleri, direttore artistico del Mascagni Festival, per l’integrazione che l’evento porta avanti tra proposta culturale e territorio. Il contesto dell’iniziativa è stato quello dell’area allestita a Milano da Toscana Promozione Turistica che ha invitato l’Ambito locale a presentare al pubblico e ai giornalisti le caratteristiche della destinazione.
“L’integrazione tra offerta d’Ambito e azione della Fondazione Lem” sottolinea l’assessore al turismo e commercio Rocco Garufo, “rappresenta la strategia giusta per promuovere al meglio l’area di Livorno, Capraia e Collesalvetti. Per questo, punteremo ad una presenza organizzata nelle fiere e borse turistiche per veicolare le proposte della destinazione. Oltre che creare incoming attraverso gli eventi realizzati localmente” conclude Garufo, “puntiamo dunque ad un’azione di promozione dislocata degli stessi eventi e delle altre proposte turistiche presenti nell’area”.
“L’obiettivo che ci siamo posti andando a Milano per conto dell’Ambito” ha aggiunto Gabriele Benucci, “è stato quello di esaltare la differenza tra questo angolo di Toscana e il resto della regione, evidenziando l’accoglienza e l’identità di luoghi che costituiscono, in una sorta di slogan, la Toscana che non ti aspetti”.
“Il Mascagni festival” conclude Marco Voleri, “si caratterizza come un evento legato al proprio territorio e al tempo stesso sempre più proiettato verso un livello regionale e nazionale di notorietà: insomma, uno strumento adeguato a promuovere la nostra area turistica”.
La legge regionale 86 del 2016 (Testo unico del sistema turistico regionale) ha innovato la disciplina del turismo, sostituendo la precedente legge, la 42 del 2000 e suddividendo la Toscana in 28 ambiti territoriali omogenei, in base alle specifiche caratteristiche di ogni zona.
La legge regionale 24 del 2018 ha integrato il Testo Unico con la definizione degli Ambiti territoriali omogenei come strumento ottimale di organizzazione turistica. I Comuni si sono organizzati all’interno di questi nuovi ambiti territoriali per gestire in forma associata l’informazione e l’accoglienza turistica e definire insieme a Toscana Promozione Turistica le azioni di promozione.
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