Gaeta avvia il Piano Città degli immobili pubblici, una nuova strategia per la gestione del patrimonio immobiliare pubblico che l’Agenzia del Demanio ha adottato per rispondere alle esigenze delle pubbliche amministrazioni, dei territori e dei cittadini, valorizzando e riqualificando gli asset pubblici.

L’accordo tra il Sindaco di Gaeta e il Direttore dell’Agenzia del Demanio, firmato oggi, individua soluzioni innovative e sostenibili per promuovere processi di rigenerazione e sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale della città. Grazie a questa intesa, l’Agenzia del Demanio supporterà il progetto «Gaeta Città della Cultura», mettendo a disposizione gli immobili demaniali per l’apertura al pubblico. Ciò consentirà di potenziare le iniziative culturali, anche in previsione del maggiore flusso turistico previsto in occasione delle celebrazioni del Giubileo 2025.

L’accordo individua i primi sei immobili di proprietà dello Stato che saranno valorizzati anche attraverso forme di partenariato con i privati. Si tratta della Caserma Cialdini e il Torrione Francese, l’ex Caserma Vittorio Emanuele II, l’ex Caserma Menabrea, l’ex Forte Emilio Savio, l’ex Chiesa di Santa Caterina e l’ex Caserma Sant’Angelo Basso. I beni, che fanno parte del patrimonio storico di Gaeta, saranno inseriti nel piano regolatore e, grazie alla loro riqualificazione, ritorneranno ai cittadini con nuove funzioni. Diverse sono le destinazioni ipotizzate, tra queste: strutture polifunzionali per lo sviluppo di attività turistico-ricettive e l’organizzazione di eventi, housing universitario, spazi espositivi e servizi culturali.


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