LATINA – “L’affido come strumento di solidarietà sociale”: è questo il messaggio dei Lions – ed in particolare dal Lions Club Latina Terre Pontine – lanciato con il convegno svoltosi nella sala S. Tommaso d’Aquino della Curia vescovile di Latina. venerdì 6 maggio c.a.

Il convegno, organizzato dal Lions Club Latina Terre Pontine in collaborazione con l’Associazione Le Cordicelle APS e patrocinato dal Comune di Latina e dal Garante dell’infanzia e adolescenza della Regione Lazio, ha visto la presenza di un notevole pubblico interessato al tema dell’affidamento familiare.

La presidente del club Anna Angeletti ha presentato le motivazioni che hanno portato all’organizzazione del convegno, inquadrandole nelle azioni che i Lions intraprendono a livello internazionale e locale. Il sindaco di Latina Damiano Coletta ha portato il saluto del Comune di Latina sottolineando l’importanza della manifestazione.

I contributi del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Latina dott.ssa Daria Monsurrò, della dott.ssa Rita Cutini  in rappresentanza del Garante dell’infanzia, dell’assessora del Comune di Latina al Welfare dott.ssa Francesca Pierleoni, hanno ben inquadrato e definito questo momento di informazione che nasce dalle problematiche presenti in alcune famiglie e che si pone come principale obiettivo quello di prevenire e superare le fragilità presenti nei minori coinvolti. Significative le testimonianze dei responsabili dei servizi sociali del Comune di latina e delle Associazioni “Le Cordicelle”, “Pontireti”, della cooperativa “Arcobaleno” e della Casa Famiglia “La valle dei Fiori”.

La Procura di Latina, la Regione Lazio, il Comune di Latina ognuno con le proprie competenze svolgono un ruolo ben definito” sottolinea Anna Zaralli, responsabile per il service del Lions Club Latina Terre Pontine: “E’ necessario però creare una rete con le Associazioni operanti in questo settore per la sensibilizzazione all’affido e per avere la disponibilità di famiglie”.

Con l’equipe dedicata del Polo Affidi interveniamo a supporto delle famiglia d’origine e dei genitori affidatari in un percorso di conoscenza ed accompagnamento che mette al centro l’interesse del minore” rimarca Francesca Pierleoni, assessora ai Servizi sociali.

In conclusione è stato presentato il percorso formativo articolato in tre incontri settimanali, il 14, il 21 ed il -28 maggio pv dalle ore 10,00 alle ore 12.00, dedicato a tutti i soggetti interessati all’esperienza di affido (famiglie, coppie anche conviventi, single) che potranno iscriversi semplicemente telefonando o inviando un messaggio Whatsapp al 335.8437146.


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