PONTINIA – Smaltita l’esperienza di Coppa Europa con il Malaga, l’Adattiva Pontinia torna a correre in campionato battendo (34-27) il Teramo nel recupero infrasettimanale della quinta giornata, e salendo a quota otto nella classifica di serie A1 femminile.
Non è stato certo il miglior Pontinia quello visto all’opera nella serata di ieri al “Marica Bianchi”, ma l’importante era far punti per non perdere il contatto con l’Olimpo della graduatoria, come spiega Ramona Manojlovic, autrice di cinque gol al ritorno in campionato dopo il lungo stop per infortunio: «La partita è stata dura e non è stata proprio una delle migliori, abbiamo commesso molti errori in difesa e anche tanti sui sei metri, quindi faccio i complimenti al Teramo. Ci aspetta un’altra sfida importante e complicata con il Salerno, dobbiamo continuare a lavorare per crescere: ci attendono sempre sfide importanti e dobbiamo restare concentrati su quello che dobbiamo fare. Con il Malaga s’è fatta sentire la stanchezza visto che non avevamo un roster al 100%, ora le cose stanno andando meglio sono rientrata io ed è tornata a disposizione D’Ambrosio».
In avvio di partita l’Adattiva Pontinia subisce l’entusiasmo del Teramo e va sotto (2-3) poi impatta sul 5-5 con Colloredo, quindi arriva la sassata sotto la traversa di Manojlovic per il 6-5. La giocatrice del Pontinia e della Nazionale italiana trova anche il 7-5 e costringe coach Palarie al time-out per riorganizzare le idee della sua squadra. Radovic pesca l’8-6 con un preciso tiro che supera Galletti (8-6). La partita si mantiene sempre molto combattuta con la formazione di coach Manojlovic che riesce tuttavia a chiudere il primo tempo sul vantaggio di 15-13.
Si riparte ed è Crosta a trovare l’angolo giusto per siglare il 16-13. Intorno al decimo minuto diventano protagonisti i portieri: prima Galletti neutralizza un tentativo notevole di Colloredo poi Piantini si supera su Pugliara regalando un altro grande momento d’emozione al pubblico. Torna al gol D’Ambrosio, al rientro in serie A1 dopo un lungo stop per l’infortunio alla spalla, portando il punteggio sul 21-17. Il Teramo accusa il colpo costringendo la sua allenatrice a chiamare il time-out. Manojlovic, anch’essa reduce da infortunio, non sbaglia (22-18), ma il Teramo non molla e punge con Ammar e Notarianni (23-20). E’ poi Colloredo ad infilare la porta delle abruzzesi per il 24-20 che dà respiro alle pontine. Podda, con una magia, segna il 26-21 che vale il primo vero strappo del match: il vantaggio di cinque gol destabilizza il Teramo e Crosta ne approfitta per bussare due volte (28-22). Podda, Piantini e D’Ambrosio concretizzano il 31-23. Sicura ormai della vittoria, nel finale la squadra di casa rallenta consentendo all’avversaria di rendere meno gravoso il distacco (34-27).
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