FIRENZE – La cabina di regia del governo ha dato il suo verdetto, come preannunciato la Toscana torna arancione e fa tirare un sospiro di sollievo ad alcune categorie che possono riprendere a lavorare grazie a questo passaggio. Si registra dunque l’atteso calo dei contagi, ma non in maniera omogenea in tutta la regione. Le zone rosse localizzate saranno ufficializzate nelle prossime ore.
Al momento i contagi sono 230 ogni 100.000 abitanti, ben al di sotto del temuto 250 che fa scattare la zona rossa.
Il governatore però resta cauto: “Voglio tenere un atteggiamento prudente e rigoroso, perché la situazione negli ospedali è al limite della saturazione”.
Rimarranno dunque in zona rossa 5/6 aree, delle quali si aspetta solo l’ufficialità, si tratta dei territori che superano i 250 contagi ogni 100.000 abitanti.
Potrebbero restare rossi: il Valdarno Inferiore, l’Empolese, la provincia di Prato. Al momento non si conoscono con esattezza le altre zone che Giani intende circoscrivere in rosso. Probabile anche la Città Metropolitana di Firenze dove i dati odierni sono preoccupanti.
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