La Svezia vuole cambiare strategia contro la pandemia ormai imminente. Ed ecco una seconda intervista choc dopo quella di Boris Jhonson, stavolta del premier Stefan Löfven che lancia un messaggio agli svedesi: «Prepariamoci a migliaia di morti».
Il leader socialdemocratico esordisce così al quotidiano Dagens Nyheter, ricordando come sia importante avere disciplina, evitando di andare a trovare i parenti più anziani, lavandosi spesso le mani, etc, facendo quindi leva sul senso civico delle persone. «Ognuno decide come procedere per il distanziamento sociale e per rafforzare il sistema sanitario», ha aggiunto però Löfven: «Noi lo facciamo in un modo diverso. Certe volte dipende anche dal fatto che siamo in una fase diversa».
Il premier svedese non sembra per ora voler rinnegare bar, ristoranti, negozi e uffici aperti, e solo la raccomandazione a limitare i contatti, affidandosi al senso di responsabilità dei cittadini, e alla prassi che tutti ben conosciamo.Sono stati vietati assembramenti con più di 50 persone, il campionato di calcio e le manifestazioni sportive, e scuole e università sono passati alle lezioni a distanza.
I casi accertati nella sola area di Stoccolma – il più grande focolaio di Covid-19 della Svezia – sono quasi raddoppiati arrivando ai nuovi 225 contagi di ieri.E così la piccola Scandinavia segna 6443 pazienti infetti e 520 in terapia intensiva, ma già 373 morti.
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