“La straordinaria forza del minacciar denunce”

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TERRACINA – Ho appreso della lettera che l’ex onorevole Maria Burani in Procaccini avrebbe invitato al presidente Berlusconi, fatta pubblicare per intero su un quotidiano provinciale, nella quale ha voluto beneficiare il popolo terracinese dell’inappuntabile verità sull’ex amico di partito sen. Claudio Fazzone.

Le considerazioni che seguono non vogliono rappresentare una difesa d’ufficio del Senatore ma esclusivamente una compensazione alla verità rivelata dell’ex onorevole.

Per quello che mi consta.

In primis non ho mai sentito parlare Fazzone in termini inappropriati nei riguardi della sig.ra Maria Burani in Procaccini e posso testimoniare invece di un loro sodalizio fatto di puntuali campagne elettorali e di consenso cercato nell’esclusivo interesse della signora in questione.

Com’è vero che in tante riunioni istituzionali e politiche non ho mai captato un solo indizio di benefici seguiti alle buone pratiche politiche della sig.ra Burani per la città di Terracina o per uno degli altri 32 comuni che compongono la provincia pontina.

Fatte le debite analogie, ravviso la profonda ingratitudine che trasuda dallo scritto contro Fazzone, evidentemente reo di aver contribuito troppo fattivamente alle fortune dell’ex deputata forzista della Repubblica Italiana.

Sono poi rimasta sconcertata dalla caduta di stile per l’uso di termini dispregiativi verso la persona più che del politico Fazzone, forse alimentata dal fatto che in chiusura della sua carriera di Parlamentare, non ottenendo da Forza Italia la possibilità di un incarico da sottosegretario abiurava il Partito e lo stesso Berlusconi, tentando senza successo la scalata al prestigioso incarico con la compagine di Casini.

Se Fazzone poi ha raggiunto i traguardi che tutti conoscono  è per chiara volontà dei cittadini, che per ben tre volte alle elezioni regionali gli hanno consegnato la palma del più votato d’Italia.

Questo a significare che gli è riconosciuta la capacità di rappresentanza, perché riesce a risolvere i veri problemi dei cittadini.

Un’ultima annotazione a margine: sono due volte che apprendo a mezzo stampa di essere stata querelata per diffamazione dalla famiglia Burani – Procaccini.

Facendomene una ragione, attendo con serenità la convocazione del Magistrato.

 

Gina Cetrone

 


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