SAN FELICE CIRCEO – La Lega chiede la sospensione della Cosap e la sanificazione degli ambienti pubblici a San Felice Circeo. “Il comune di San Felice Circeo deve fare subito uno sforzo straordinario e coraggioso per sostenere le famiglie e le imprese locali altrimenti le misure saranno inefficaci”.
Nell’ambito delle richieste avanzate qualche giorno fa in merito alla sospensione dei tributi locali, nello specifico bisogna sospendere anche la COSAP, ossia il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per sostenere le attività commerciali del paese.
“Ci aspettano mesi difficili e tutto ciò che possa aggiungere risorse alla massa disponibile dell’ente ed alla economia reale, traducendosi in spesa pubblica, va fatto ed anche in fretta.
E’ il momento dell’azione”.
Occorre predisporre un piano straordinario di interventi per lenire i sintomi del sistema economico locale già particolarmente indebolito nei suoi punti nevralgici, conseguente alla drastica contrazione dei redditi ed alla progressiva insostenibilità dei costi fissi, principalmente relativi al costo dell’affitto e del personale.
Porsi il problema delle difficoltà economiche al termine della emergenza sanitaria, quando in molti dovranno alzare la serranda delle attività commerciali, sarebbe un grave errore perché potrebbe esser troppo tardi e soprattutto perché tali difficoltà, da congiunturali potrebbero trasformarsi in “strutturali”.
Il maxi decreto CURA ITALIA, purtroppo non prevede il decentramento delle risorse finanziarie a favore dei comuni con le quali avrebbero potuto intervenire sulla spesa corrente per andare incontro alle esigenze di famiglie ed imprese.
Il coordinatore della Lega di San Felice Circeo, Capponi Avanzino, -sollecita l’esecutivo locale ad adottare le misure previste dal governo centrale in considerazione della situazione di emergenza epidemiologica, affinché si rendano subito attuative, almeno nella parte finanziaria di sua competenza, entro il piu’ breve tempo possibile.
Le misure anti COVID-19 sono le seguenti:
-pulizia straordinaria degli ambienti scolastici: le istituzioni scolastiche pubbliche ed educative possono dotarsi di materiali per la pulizia straordinaria dei locali, e di igiene per i dispositivi di protezione sia per il personale che per gli studenti, utilizzando le risorse che sono state messe a disposizione dal Comune;
-sospensione quota capitale mutui che per la comunità locale costituirebbe una boccata di ossigeno;
-gli enti locali possono utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione (ovviamente per quelli che ne dispongono) per il finanziamento di spese correnti connesse con l’emergenza in corso, e possono, inoltre, utilizzare anche i proventi delle concessioni edilizie e le sanzioni;
-presso il Ministero dell’Interno e’ istituito un fondo con una dotazione di 80 milioni di euro per il 2020, finalizzato a concorrere al finanziamento delle spese di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi del comune,
il fondo e’ destinato per 75 milioni ai comuni, pertanto si sollecita l’amministrazione comunale ad avanzarne richiesta.
I Comuni, infine, possono anche pagare gli straordinari alla polizia municipale senza tetti di spesa.
C’è una misura precauzionale, infine, che riguarda la modalità delle sedute in videoconferenza delle giunte e dei consigli comunali nel rispetto dei criteri di trasparenza.
Tali misure, almeno in via precauzionale, si rendono indifferibili sul territorio di San Felice Circeo per potenziare le azioni volte al contenimento del Covid-19, sia sotto l’’aspetto meramente finanziario che sotto quello più propriamente ambientale- socio- sanitario.
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